Auteur: |
Stratigos Nicolas ![]() |
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Illustrateur: |
Camilotte Christophe ![]() Mongin Jean Marie |
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Editeur: |
Histoire & Collections ![]() |
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Nombre de joueurs: | 2 | ||||||
Durée moyenne: | 240 minutes | ||||||
Public: | Wargamers | ||||||
Milieu: | Bisanzio : le campagne di Belisario (535-553 DC) | ||||||
Genre: |
Jeu d'Histoire
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Mécanique: |
Wargames à déplacements alternés
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Echelle: | Grand Stratégique | ||||||
Armées: |
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Période historique: | Antiquités | ||||||
Moteur: |
Combats avec lancer des dés
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Composants: | Voir les composants | ||||||
Matériaux utiles |
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Extrait du magazine: |
Vae Victis
Numéro: 005 Publié par: Histoire & Collections |
Graphique: | 7 |
Règles: | 6 |
Agrément: | 6 |
Hazard: | 3 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.75 |
Votes: | 44 |
Classement: | #17547 |
BELISAIRE, LA GLOIRE DE BYZANCE è un wargame strategico che simula la riconquista dell’Italia e del Nord Africa da parte dell’Impero Romano d’Oriente e che si gioca su una mappa “a zone”, con la penisola italiana al centro, circondata dal Mediterraneo e dai Paesi limitrofi. I Bizantini affrontarono e sconfissero Ostrogoti, Visigoti e Franchi agli ordini del loro più grande generale, Belisario.
Cuore del gioco sono i Punti Azione (PA) che i due giocatori raccolgono all’inizio di ogni turno e che servono a muovere e combattere. La sequenza è la seguente:
Le condizioni di vittoria variano da scenario a scenario (il gioco base ne include tre) ma, in generale, dipendono dal numero di obiettivi raggiunti (cioè delle città conquistate).
Il punto di forza di BELISAIRE, LA GLOIRE DE BYZANCE è naturalmente l’uso dei PA che vengono raccolti casualmente ad ogni turno pescando apposite pedine numerate da un sacchetto: prenderne una di valore alto permette di muovere parecchie unità ed eseguire più combattimenti; al contrario, con un basso numero di PA diventa indispensabile programmare molto attentamente le proprie mosse per non sprecare preziosi punti inutilmente.
I combattimenti vengono eseguiti quando una “Intercettazione” delle forze nemiche è andata a buon fine e si dividono in due tipi: imboscate o battaglie campali. Queste ultime iniziano con i tiratori che lanciano al nemico (fase contemporanea), poi si passa al Corpo a Corpo utilizzando un’apposita scheda (con una rappresentazione schematica del campo di battaglia) per piazzare le unità coinvolte su tre fasce (centro ed Ali). Naturalmente si terrà conto del tipo di unità e di una serie di modificatori, andando poi a vedere il risultato su un’apposita tabella con due righe, una per i Bizantini e una per i Barbari. I risultati sono dati in “percentuale” di PF eliminati
Le imboscate si risolvono in maniera simile ma con un numero inferiore di rounds a disposizione. Le battaglie navali utilizzano invece una seconda tabella, mentre per gli assedi si usa una procedura diversa: bisogna prima ridurre a “zero” il valore delle fortificazioni (che varia da città a città) per poi attaccare le guarnigioni, ma il numero dei turni a disposizione dipende dal lancio di un dado e quindi può essere abbondante oppure molto limitato, costringendo l’attaccante a continuare l’assedio nel turno successivo.
Infine ci sono anche delle pedine “Stratagemma” che possono dare una mano … oppure mettere in difficoltà il nemico. Tutto sommato un gioco piacevole e abbastanza impegnativo, pur avendo un grado di difficoltà medio basso.