Auteur: |
Henn Dirk
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Illustrateur: |
Asselborn Jorg
Hartwig Jo Tisch Christof |
Editeur: |
Queen Games
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Nombre de joueurs: | 2 - 6 |
Durée moyenne: | 60 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Costruzione di un quartiere a Granada |
Genre: |
Développement
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Mécanique: |
Majorités
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Moteur: |
Tuiles
Cartes |
Expansions: |
Alhambra 1: Visier's favour
Alhambra 2: City Gates Alhambra 3: The Thief's Turn Alhambra 4 The Treasure Chamber Alhambra 5: Power of the Sultan |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 5 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.03 |
Votes: | 33.903 |
Classement: | #575 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
ALHAMBRA, uscito nel “lontano 2003” è diventato ormai uno dei simboli del gioco da tavolo cosiddetto moderno: come CARCASSOONE utilizza delle tessere quadrate ed una plancia specifica per il conteggio dei punti, e come per il suo “collega” i giocatori devono posizionare queste tessere accostandole in modo da formare una residenza principesca, ad imitazione dell’Alhambra (un complesso di palazzi e giardini costruito dai Mori in Andalusia, nella città di Granada ed ancor oggi meta turistica di importanza mondiale).
Scopo del gioco è avere il maggior numero di edifici dello stesso colore e costruire il muro esterno più lungo possibile. Ad inizio partita ognuno riceve una tessera “di partenza” (Fontana) e se ne mettono altre quattro, prese a caso da un sacchetto che ne contiene 54, su un’apposita plancia “Acquisti” al centro del tavolo.
Poi tutti pescano da un mazzo comune un certo numero di carte “denaro” (nel mazzo ce ne sono in totale 108, divise in quattro set di 27 carte, ognuno riferito ad una diversa valuta: dirham, dinari, fiorini e ducati) fino a raggiungere un valore variabile da un minimo di 20 ad un massimo di 28 (se si è molto fortunati). Quattro carte denaro sono infine girate sul tavolo.
Al suo turno ogni giocatore, partendo da chi ha meno carte in mano, può scegliere una delle seguenti tre azioni:
1 – prendere denaro: raccoglie una delle quattro carte in tavola (o anche più di una, purché la somma non superi 5);
2 – acquistare un edificio: pagando la somma indicata nella “valuta” richiesta dalla tessera e senza possibilità di avere un resto. Se però il giocatore riesce a pagare “esattamente” il montante richiesto esegue immediatamente un secondo turno. L’edificio acquistato deve essere subito piazzato nell’Alhambra o messo provvisoriamente su un’apposita plancia di “riserva” che ognuno riceve all’inizio.
3 – modificare l’Alhambra aggiungendo una tessera (dalla riserva) oppure scambiandone una con un’altra all’interno del complesso o infine togliere una tessera dall’Alhambra per metterla nella riserva.
Durante la partita ci sono due fasi di “conteggio” (attivate da apposite carte mescolate nel mazzo del denaro). Il gioco finisce invece quando non ci sono più tessere nel sacchetto e quindi non si può più riportare a quattro la plancia a centro tavola. Si esegue allora il terzo ed ultimo conteggio ed il giocatore con più Punti Vittoria (PV) si aggiudica la partita.
Le tessere edificio di ALHAMBRA sono caratterizzate da un lato “superiore” (il tetto) e tre laterali che possono avere un muro (banda nera che può essere visibile su 1-2-3 lati) o essere “aperti”.
Quando si vuole aggiungere un edificio al proprio Alhambra si devono rispettare delle regole ben precise:
Ad ognuna delle tre fasi di “conteggio” vengono assegnati dei PV ai giocatori che hanno la maggioranza nei diversi tipi di edificio, secondo le seguenti modalità:
In ogni conteggio inoltre i giocatori riceveranno 1 PV extra per ogni sezione di muro esterno del loro tratto più lungo.
L’Alhambra di Granada (Spagna) è uno dei siti più visitati al mondo ed ogni anno accoglie milioni di turisti: la sua costruzione cominciò dopo la conquista di Granada da parte di Muhammad Ibn Nasr, fondatore della dinastia Nasride e del Sultanato di Granada. Il figlio Muhammad II terminò l’opera costruendo le possenti fortificazioni che proteggevano il quartiere “nobile”, il quale conteneva comunque tutto ciò che poteva servire, dalle botteghe alle scuole ed alle moschee. Si trattava in effetti di una vera e propria cittadella di quasi 100.000 mq, praticamente autosufficiente e del tutto distaccata dalle fortificazioni e dal centro di Granada.
Nel 1984 l’UNESCO ha dichiarato l’Alhambra “Patrimonio dell’Umanità”.
E proprio ALHAMBRA è il titolo del gioco che vi presentiamo oggi, edito da Queen Games, ideato da Dirk Henn per 2-6 giocatori di 8 anni o più e vincitore dello Spiel des Jahres nel 2003. Una partita non dura più di 60 minuti (in sei), a meno che non si aggiungano al gioco base una o più delle cinque espansioni uscite negli anni successivi.
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Plato | 26 | 2009 | Dossier ;Fontaine de jouvence | 40 | Lesage-Jarry Amaury | Articolo di carattere generale |
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