Al Parlamento (1975)
Mon avis:
Auteur: Finocchi Augusto
Illustrateur: ???
Editeur: Alma Giochi
Nombre de joueurs: 2 - 7
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Elezioni politiche e votazione leggi in parlamentp
Genre: Intrigue-Politique-Diplomatie
Mécanique: Majorités
Moteur: Cartes
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 4
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 7.5
Votes: 8
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Benché abbia ormai spento più di 40 candeline, AL PARLAMENTO resta ancora un gioco piacevole per tutta la famiglia e potrebbe essere tranquillamente usato come strumento didattico per le scuole primarie per spiegare concretamente come funzionano le elezioni politiche. Cosa che lo scrivente ha fatto più volte quando aveva i figli piccoli intervenendo nelle loro classi con l'aiuto e l'affiancamento delle insegnanti.

Il gioco ha tre fasi ben distinte. La prima è la "Campagna elettorale" durante la quale si distribuiscono 6 carte "voto" ai partecipanti i quali, a turno possono pescare una carta dal mazzo e scartare una delle loro sul tavolo oppure prendere una carta dagli scarti (che restano tutti visibili) scartandone una di valore più alto.

Lo scopo è quello di raccogliere un buon numero di carte dello stesso colore, possibilmente quelle di valore più alto: al termine della Campagna Elettorale infatti si svelano tutte le carte e si attribuiscono le tessere "partito" ai giocatori che hanno più voti in ogni colore. Queste tessere indicano le "categorie" sociali che quel partito rappresenterà in Parlamento.

Nella seconda fase i giocatori posano (coperte) le carte ottenute sulle sei caselle del tabellone "Collegi Elettorali". Poi tutte le carte vengono girate e, collegio per collegio, si attribuiscono i deputati ai primi tre partiti secondo le quantità indicate in ogni “collegio”, spostando le carte voto non usate (quelle dal quarto valore in poi) sulla casella Collegio Unico Nazionale.

Una volta terminata l'attribuzione dei seggi si effettua il conteggio finale anche sul Collegio Unico, contando tutte le carte voto scartate e assegnando gli ultimi 10 deputati.

La terza parte del gioco consiste nell'attività legislativa: il partito che ha ottenuto più deputati è incaricato di formare il Governo e cerca l'alleanza con altri partiti. Una volta formato, il Governo il presidente distribuisce a caso 4 tessere voto (SI-NO-Astenuto) e poi gira tre carte legge (A+B+C) leggendo il testo della legge proposta ed indicando se essa è favorevole o contraria alla categoria sociale indicata dalla carta "C".

Tutti giocatori hanno la possibilità di fare un ultimo consulto e poi votano mettendo una tessera nell'emiciclo davanti al loro partito. Le tessere sono girate e si fa la conta dei voti (sommando i deputati per ogni tipo di voto).

Se la legge viene approvata ed il Governo ha votato SI tutti i partiti dell'alleanza ricevono un successo (stessa cosa se la legge viene respinta ed il Governo ha votato NO).

Altrimenti il successo va ai partiti di Opposizione. Gli Astenuti non ricevono nulla. Se i partiti al Governo votano in maniera incoerente (qualcuno vota SI e qualcuno NO) devono dimettersi e deve essere creato un nuovo Governo.

Una volta per partita i giocatori all'Opposizione possono anche proporre una "Mozione di Sfiducia" (che, se approvata, costringe il Governo alle dimissioni) o la richiesta di "Scioglimento del Parlamento" (che, se approvata, costringe i giocatori a ricominciare la partita da zero).

Vince chi raggiunge per primo 5 successi o, nel caso che si esauriscano i mazzetti delle leggi, chi ne ha ottenuti di più.

Commentaire

Una partita di AL PARLAMENTO non è difficile da giocare, ma ci sono alcuni punti da considerare attentamente. Innanzitutto è bene spiegare ai partecipanti che le carte "voto" sono tutte diverse e che quelle più forti (500.000 e 495.000 voti) sono dei partiti più estremi (rosso e nero). Le altre carte sono a scendere man mano che si ci porta verso i partiti di "centro".

La Campagna elettorale si arresta nel momento in cui un giocatore raggiunge 5 carte dello stesso colore e le mostra agli altri i quali hanno diritto ad un ultimo turno. Nei rarissimi casi in cui un giocatore scende con 6 carte dello stesso colore la campagna finisce invece immediatamente.

In questa fase è molto importante fare attenzione a quali carte vengono prese dagli avversari fra gli scarti disponibili perché questa mossa indica chiaramente a quale colore sta puntando ogni giocatore. Meglio quindi passare in fretta ad un colore alternativo, a meno che non si sia già in possesso di un buon numero di carte di quel colore.

Terminata la fase chi ha più punti (voti) in un colore ne diventa il rappresentante e prende la tessera di quel partito: tutte le carte di quel colore possedute dagli altri giocatori sono scartate, quindi se qualcuno ha giocato male potrebbe trovarsi con 1-2 carte soltanto del partito che nessun altro aveva voluto (e non sarebbe un buon inizio per quel giocatore).

 Durante la fase dei "Collegi Elettorali" diventa importante il "bluff" da parte di quei partiti che sanno di avere le carte più forti: i Collegi infatti non sono tutti uguali ed ognuno assegna un numero di deputati diverso. Si va così dal Collegio 1 (20 deputati da distribuire 11-6-3 ai primi tre partiti) al Collegio 6 (solo 9 deputati: 5-3-1) ed indovinare una buona "accoppiata" potrebbe portare il partito a partire in Parlamento con un buon numero di Deputati.

Da notare che ogni partito può allearsi solo con alcuni altri (la destra e la sinistra, per esempio, non potranno mai formare un Governo insieme) per cui essere il leader dei partiti giallo, bianco o verde (centristi) permette di avere diverse alternative.

Durante la fase di voto è possibile che i partiti perdano dei deputati a favore degli avversari: in particolare chi si astiene quando viene votata la propria categoria perde un deputato a favore di tutti i partiti che hanno votato come doveva lui: se poi vota contro quando doveva votare a favore i deputati persi saranno ben tre.

Se il Governo cade perde un deputato a favore di tutti i partiti dell'opposizione. Poiché le tessere “voto” sono distribuite casualmente è quasi certo che un Governo di 2-3 partiti cada dopo 2-3 votazioni e quindi è possibile che venga formato il nuovo Governo da altri partiti che in quel momento avranno accumulato più deputati.

Poiché la politica "vera" ci ha insegnato che spesso al Parlamento non si fanno gli interessi dei cittadini, ma quello dei Partiti, ecco che anche nel gioco questo viene rappresentato in maniera "cruda": a volte infatti è meglio votare contro gli interessi della propria categoria per ottenere comunque una tessera "successo". 

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