WAR OF THE TRIPLE ALLIANCE è un wargame “leggero” che simula a livello strategico la guerra che nel 1864 coinvolse alcuni stati dell’America del Sud: Paraguay, Brasile, Argentina e Uruguay. Il tabellone è del tipo “a punti” e ci mostra tutte le città e i villaggi principali della regione, con alcuni grandi fiumi navigabili: ogni giocatore ha a disposizione un mazzo di carte “strategia” e le regole indicano quali unità devono essere schierate in campo.

Uno dei due avversari controlla le forze del Paraguay (preponderanti ad inizio partita) ed alcune unità in Uruguay (che allo scoppio delle ostilità sostenne il Paraguay), mentre Argentina e Brasile hanno inizialmente meno unità in campo. La guerra comincia dunque con tre “robuste” colonne militari del Paraguay ai confini di Argentina e Brasile, ma è il giocatore alleato a fare la prima mossa con le sole unità brasiliane.

Ogni turno ha una sequenza ben precisa:

1. – trasporto di unità lungo i fiumi, per distanze illimitate (se il corso d’acqua è libero);
2. – movimento delle unità (2 spazi per la fanteria e 3 per la cavalleria);
3. – combattimenti in città dove ci sono truppe di entrambi gli eserciti;
4. – raccolta delle carte strategiche e aggiornamento dei Punti Vittoria (PV);
5. – scelta della carta strategica per il turno successivo;
6. – rinforzi e/o rimpiazzi: 2 unità paraguaiane e 5 alleate a turno.

La partita viene vinta dal Paraguay se cattura la capitale del Brasile o dell’Argentina oppure se, al termine di uno dei due mazzi di carte, ha più PV dell’avversario. Vincono gli alleati se catturano il leader paraguaiano (generale Lopez), oppure se si impossessano della quarta capitale paraguaiana o se hanno più PV all’esaurimento di un mazzo di carte.

Come anticipato, WAR OF THE TRIPLE ALLIANCE è un wargame abbastanza leggero che ricorda un po’ A HOUSE DIVIDED: le regole non sono molto impegnative e la sequenza è piuttosto semplice, però non si tratta di un gioco “semplicistico” e i due avversari devono impegnarsi per riuscire ad ottenere la vittoria.

Il Paraguay, che inizialmente è molto più forte degli avversari, deve sfruttare la superiorità numerica per cercare di invadere Argentina e Brasile e costringerli alla difensiva per la prima metà della partita, puntando verso Buenos Aires: molte delle città conquistate assegnano delle carte extra (dal mazzo strategico) ognuna delle quali garantisce uno o più PV.

Avere molte carte a disposizione significa anche poterne scegliere una da utilizzare nel turno successivo per rinforzare il proprio esercito o danneggiare quello dell’avversario.

Il Brasile nei primi 2-3 turni deve assolutamente conquistare la città di Montevideo in modo da avere il controllo dell’Uruguay e farlo passare dalla parte degli “Alleati” (Argentina e Brasile). Inoltre sarà necessario sacrificare alcune truppe per rallentare la massimo l’avanzata delle forze paraguaiane in Argentina (soprattutto) e Brasile: questo sacrificio sarò comunque “coperto” dai superiori rinforzi (2 unità argentine e 3 brasiliane a turno, contro le 2 del Paraguay).

Se il Paraguay non riesce a catturare Buenos Aires o Rio Grande o Porto Alegre entro i primi 10-12 turni le cose cambiano radicalmente e gli Alleati, ora in superiorità numerica, possono iniziare la controffensiva. La seconda possibilità di vittoria del Paraguay sarebbe quella di ridurre a zero il suo mazzo di carte strategiche catturando molte città nemiche: se questo non riesce la situazione diventerà piano piano disperata e la nazione sarà invasa e molto probabilmente costretta alla resa.