SIEGE STORM è un altro degli innumerevoli giochi di “combattimento” con le carte: questa volta i protagonisti sono degli Angeli (carte bianche) e dei Demoni (nere) che si attaccano senza esclusione di colpi per vincere l’eterna lotta fra il Bene e il Male.

Al centro del tavolo si posano tre carte speciali: base Bianca, terra di nessuno e base Nera: a destra (colonna dei Combattimenti) verranno posizionate (durante il gioco) le Creature bianche, partendo dalla Base e salendo di uno spazio ad ogni turno successivo fino ad arrivare al “Fronte”, dove potranno essere usate per combattere. A sinistra il giocatore Nero farà esattamente la stessa cosa (partendo dalla sua base). Alla destra di entrambe le colonne dei Combattimenti si costruiranno 3 pile di 10 carte coperte ciascuna (la Riserva).

Il giocatore di turno per prima cosa fa avanzare le sue creature (se ne ha già in campo), poi pescherà due carte dalla Riserva e potrà giocarne una sulla sua base (che ora è vuota) pagandone il costo con carte prese dalla Riserva e scartate. Poi decide se eseguire una o più azioni (scartando quelle carte dopo l’uso) per danneggiare l’avversario (costringendolo dunque a scartare carte dalla mano o dalla Riserva) oppure per rinforzare sé stesso (facendo “resuscitare” carte dagli scarti o pescando nuove carte dalla Riserva).

Vince il giocatore che costringe l’avversario a scartare l’ultima carta della sua Riserva.

La cosa più interessante in SIEGE STORM è decidere quali carte usare come Azione o come Difesa e quali invece piazzare sulla colonna dei combattimenti, sapendo che quando una carta arriverà in cima alla colonna dovrà decidere se usarla per attaccare una creatura nemica (considerando Punti Attacco e Difesa) oppure se rimetterla sulla Colonna dei combattimenti al posto di un’altra (da scartare) o infine se metterla nell’area “Supporto”.

Quest’ultima è una interessante innovazione: ci sono sempre dei “costi” da pagare, sia per costruire una nuova creatura nella colonna dei Combattimenti, sia per attivare le azioni “passive” delle carte già presenti in quella colonna, e questi costi si devono pagare con carte prese dalla riserva. Le carte messe nell’area “Supporto” si possono utilizzare al posto di quelle della riserva, con il vantaggio che vengono semplicemente “tappate “(e non scartate) nel turno del loro utilizzo, ma ritornano attive nel successivo.

Molto importante è anche la scelta del momento giusto per mettere una nuova carta nella Base: quando infatti il nemico fa uscire una sua carta d’attacco si utilizza il valore di difesa della carta che si trova nella base avversaria. Un attacco da “6”, per esempio, potrebbe essere letale se nella base c’è una Difesa da 0-1 perché costringerebbe il giocatore a scartare 5-6 carte. Se invece la difesa fosse 5…  si butterebbe una sola carta.  Da provare per passare una mezzoretta di gioco assai interattivo.