SHEAR PANIC è essenzialmente un gioco astratto in cui bisogna fare diverse combinazioni di “colori” per ottenere dei Punti Vittoria (PV), ma questi colori sono rappresentati in realtà da deliziose statuette di pecorelle su basette quadrate che potrebbero perfino figurare come soprammobili in qualsiasi casa. Ogni giocatore riceve una plancia personale, sulla quale sono stampate 12 caselle con le possibili azioni da effettuare, 12 dischetti pe marcare le azioni fatte (che non si potranno ripetere) e 1 marcatore per i PV guadagnati (da piazzare sul tabellone).

A inizio partita si mettono sul tavolo le 9 pecorelle (una nera al centro e le altre, due per colore, tutto attorno) e si effettua la disposizione iniziale con tutti i partecipanti che lanciano un dado D6 speciale e “spingono” di uno spazio (nella direzione che vogliono) la pecora del colore uscito.

Il tabellone ha due percorsi: uno di 74 caselle per le partite a 4 giocatori ed uno di 56 caselle con tre partecipanti: in ogni caso il percorso attraversa quattro diversi “recinti”, ognuno dei quali ha un diverso modo di assegnare i PV, che dipende comunque dalla posizione delle pecore all’interno del gregge ed in rapporto a certe condizioni (vedere commento). A turno i partecipanti scelgono un’azione e la realizzano immediatamente, muovendo la pecora scelta, spingendo una fila intera, saltando un gruppo di segnalini, facendo cambiare direzione al gregge, ecc.

Terminato il turno ed incassati i PV i giocatori fanno avanzare un apposito segnalino “gregge” sul percorso del tabellone del numero di caselle indicato dall’azione scelta. La posizione di quel segnalino determina il tipo di punteggio da considerare e la partita termina quando esso raggiunge l’ultima casella del percorso. Chi ha ottenuto il totale più alto in PV vince. 

Nonostante l’aspetto “bucolico” e naif del gioco, con le sue deliziose pecorelle, SHEAR PANIC non è un gioco così semplice come potrebbe apparire ad un primo sguardo e, in effetti, occorreranno un paio di prove per poterlo apprezzare in pieno e capire come agire per ottenere dei PV nelle diverse sezioni del tabellone:

1. – Primo recinto: qui basta avere le due pecore del proprio colore adiacenti per ottenere 2 PV (se sono ortogonali) oppure 1 PV (se sono in diagonale);
2. – Secondo recinto: appare il “caprone” Roger che viene posizionato sul fronte del gregge e, quando il gregge raggiunge una certa casella, assegna 4 PV alle pecore della prima fila (3 PV a quelle della seconda, 2 PV alla terza e 1 PV alla quarta);
3. – Terzo recinto: simile al primo ma qui si ottengono 2 PV se si adiacenti ortogonalmente alla pecora nera e 1 PV se si è in diagonale;
4. – Quarto recinto: è quello decisivo e si attiva quando il segnalino gregge supera una certa casella del percorso. Appare allora il “tosatore” che viene posto in testa al gregge e che elimina dal gioco tutte le pecore della prima fila, assegnando poi 1 PV a quelle della nuova prima fila (2 PV a quelle della seconda, 3-4 PV alla terza e quarta fila).

Quando il segnalino “gregge” arriva sull’ultima casella del percorso la partita ha termine e si determina il vincitore sommando tutti i punteggi parziali. Il gioco è interessante e bisogna capire in fretta quando e dove spostare le proprie pecore in funzione del tipo di punteggio in atto, cercando nel contempo di prevenire quello successivo.

Attenzione poi a prepararsi per tempo per l’ultimo recinto: perdere pecore per colpa della tosatura significa rinunciare ad una bella fetta di PV. Nel complesso un gioco interessante, bello da vedere e abbastanza impegnativo da praticare.