SCOPE PANZER è uno di quei giochi difficili da definire, essendo a cavallo fra boardgame e wargame: la sua ambientazione è sicuramente “militare” (scontri tattici di carri armati durante la campagna delle Ardenne da Dicembre 1944 a gennaio 1945) ma si gioca esclusivamente con le carte e senza alcun lancio di dadi.

Ad inizio partita si mettono in tavola delle carte “Foresta” secondo una griglia che dipende dallo scenario scelto: tutte le carte rappresentano un terreno boscoso e hanno il simbolo “americano” (una stella) da una parte e quello tedesco (una croce) dall’altro. La disposizione iniziale divide la foresta in due parti: metà delle carte hanno il primo simbolo e l’altra metà il secondo.

I giocatori scelgono quali e quante carte “Carro Armato” utilizzare (entro i limiti imposti dallo scenario come “Punti Costruzione”) senza svelarli all’avversario: poi prendono la loro prima fila di carte Foresta e, sempre in segreto, ne sostituiscono alcune con i loro carri e rimettono la fila a posto. Poiché il dorso dei carri è identico a quello della foresta il nemico non sa dove sono posizionate le nostre unità.

Al suo turno il giocatore può: muovere, prendendo un quadrato di 2x2 carte e rimettendolo al suo posto (dopo avere spostato a piacere uno o più dei suoi carri, se compresi nel quadrato); esplorare, prendendo di nuovo un quadrato di 2x2 carte (che mostrano entrambi i simboli) e vedendo se una o più di esse nascondono un carro nemico; indicare un bersaglio girando una carta a scelta e, se essa mostra un carro nemico, rivelare uno dei propri e sparare.

Se il colpo va a segno il carro nemico viene distrutto e la carta viene sostituita con una di Foresta: se invece è fuori bersaglio non succede nulla, ma i carri restano scoperti fino a che non eseguiranno un nuovo movimento scomparendo nella foresta. Vince la partita chi elimina tutti i carri nemici oppure chi riesce a girare sul lato con il suo simbolo tutte le carte della prima fila avversaria.

In SCOPE PANZER è fondamentale cercare di scoprire rapidamente dove si nascondono i carri nemici per cercare di colpirli, magari con due attacchi consecutivi con mezzi diversi del nostro schieramento. Di conseguenza ad inizio partita sarebbe bene utilizzare l’azione Esplorazione il più possibile, in modo da ridurre lo spazio “nascosto” a disposizione dell’avversario, avanzando nello stesso tempo con i propri carri.

Una volta scoperto il nemico si può attaccare, ma solo se si ha un carro a distanza di 1-2 carte da esso. Il combattimento si effettua in questo modo:

1. Si prendono tante carte “distanza/mancato” quante ce ne sono fra le due unità;
2. Si aggiungono tante carte “difesa/mancato” quante ne indica l’armatura del bersaglio (1-2);
3. Si aggiungono infine tante carte “colpito” quant’è la Forza del carro che spara (1-3) 

Le carte vengono accuratamente mescolate e l’avversario ne sceglie una: se è un “mancato” non succede nulla e il turno passa all’avversario, ma se esce “colpito” il bersaglio viene distrutto,

Queste regole di base permettono a tutti, esperti o meno, di giocare senza problemi e concludere una partita in 10-15 minuti: il regolamento aggiunge poi una serie di regole “avanzate” che rendono il gioco un pochino più complesso e di maggiore soddisfazione, aggiungendo però 5-10 minuti extra. Interessante e sicuramente da provare,