Quartermaster General: Victory or Death, the Peloponnesian War (2016)
My evaluation:
Designer: Brody Ian
Artist: Avallone Nicholas
Edited by: PSC Games
Griggling Games
Number of players: 2 - 4
Plying time: 120 minutes
Users: Da 12 anni
Ambient: Grecia Antica : Guerra del Peloponneso (431-404 AC)
Categorie: Conquest
Mechanics: Area control
Motor: Cards
Components: See the components
Graphics: 8
Rules: 6
Pleasure: 5
Luck: 4
Complexity: 5
BGG rating:
Voto: 7.18
Votes: 529
Ranking: #4169

Description

QUARTERMASTER GENERAL: VICTORY OR DEATH è soprattutto un gioco "gestito con le carte", a cavallo fra un gioco da tavolo ed un wargame strategico.

Ad ogni turno i giocatori posano una carta scoperta (fase PLAY CARD) e ne seguono le istruzioni, oppure coperta (solo carte PREPARE) per svelarla poi in seguito secondo necessità.

Subito dopo possono giocare un'altra carta coperta (PREPARE) pagando però questa azione con una delle sette carte che hanno sempre in mano. Le azioni possibili sono:

  • combattimento terrestre (si elimina un oplite che si trova in un'area adiacente);
  • combattimento navale (si elimina una flotta);
  • costruzione di una nuova armata (si posa un oplite sulla terraferma) o di una flotta (sul mare) facendo attenzione che il nuovo pezzo sia collegato ad una città del proprio colore da una catena di rifornimento;
  • utilizzo di carte "Evento" per modificare la situazione in campo (per esempio costruendo una nuova città in un'area controllata);
  • utilizzo di carte "Status" per ottenere vantaggi immediati o cumulativa in certe fasi della partita.

Ogni tre turni vengono calcolati i Punti Vittoria (PV) in base al numero di città che ogni alleanza (Sparta e Corinto contro Atene e la Lega di Delo) ha in campo ed a certi bonus guadagnati con le carte "Status" per il possesso o il controllo di certi territori.

La partita termina la 15° turno dando la vittoria allo schieramento con più PV. Può anche terminare prima del limite se un'alleanza si trova ad avere almeno 10 PV di vantaggio.

Comment

QUARTERMASTER GENERAL: VICTORY OR DEATH si presenta bene e "gira" abbastanza tranquillamente, dopo la prima partita di prova.

Il fatto che le azioni siano tutte guidate dalle carte significa però che il gioco è abbastanza soggetto ai capricci della dea bendata. A questo i giocatori devono cercare di porre rimedio accumulando le carte giuste in qualche turno per poi giocarle appena si presenta il momento più opportuno.

Anche gli autori hanno cercato di aiutare eventuali scherzi della sorte con due metodi: il primo è quello di attrezzare i giocatori con mazzi di carte di numero "ineguale" (36 a Delo, 39 a Sparta, 43 a Corinto e 44 ad Atene) e con quantità diverse di ogni tipo nei singoli mazzi (per esempio Sparta ha 8 carte "Battaglia terrestre" contro le 5 di Atene, la quale ha però 6 carte Battaglia navale contro 1 degli spartani, ecc.). Il secondo è la possibilità di usare dei gettoni "Bribery" per rifornire le unità rimaste isolate ed evitare la loro eliminazione.  

La parte più complessa e più dibattuta resta proprio quella relativa al "Rifornimento": stranamente le triremi non aiutano le loro unità perché non vengono affatto considerate e quindi rifornire le proprie armate diventa un problema sempre più importante man mano che le fazioni si espandono.

Sicuramente il gioco è stato testato a lungo e gli autori hanno dovuto trovare un compromesso per garantire la giocabilità e l'equilibrio in campo, ma a totale scapito della "storicità".

Le guerre greche e, più in generale, dell'epoca antica venivano infatti vinte da chi aveva la supremazia navale e poteva contare su rifornimenti regolari, al punto che spesso gli eserciti dell'epoca viaggiavano su strade costiere e tutte le sere facevano il campo proprio dove approdavano le loro flotte.

Per questo motivo il mio giudizio è piuttosto "moderato": l'idea era buona ma la realizzazione non mi ha soddisfatto.   

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Quartermaster General Victory or Death simula a livello strategico la guerra del Peloponneso (432-404 a.c.) ed è il secondo capitolo della serie “Quartemaster General” che, proprio mentre scriviamo, si è arricchito di un ulteriore titolo, stavolta sulla prima guerra mondiale. Si tratta del terzo gioco in poco più di 2 anni: tanta prolificità è quasi un record se si considera che la protagonista di tale exploit è una piccola casa indipendente inglese. Quando si dice “l’abito non fa il monaco“: il capostipite, ambientato nella seconda guerra mondiale, al primo sguardo sembra destinato all’anonimato all’interno di un segmento di mercato molto affollato. Non è solo questione della qualità grafica che spesso caratterizza le produzioni indipendenti: curata, ben fatta ma non eccelsa. Ad una prima occhiata, Quartemaster General manca di originalità: la mappa sembra una riedizione non particolarmente ispirata (in alcuni punti non risulta troppo chiara) di quella di Risiko! e le pedine una selezione parziale di quelle di Axis & Allies.

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Reviews on magazines:

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