Namiji (2022)
My evaluation:
Designer: Bauza Antoine
Artist: Guennifey Durin Xavier (Naiade)
Edited by: Funforge
Mancalamaro
Number of players: 2 - 5
Plying time: 45 minutes
Users: Da 8 anni
Ambient: Andare a pesca nelle acque del Giappone
Categorie: Abstract Games
Journeys
Mechanics: Combinations-Line up
Workers placement
Motor: Card combinations
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 7
Pleasure: 7
Luck: 1
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 7.07
Votes: 1.224
Ranking: #2555
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: C
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

Chi ha giocato a “Tokaido” (stesso autore e stesso artista) si troverà certamente a suo agio nell’aprire la scatola di NAMIJI, che è ambientato anch’esso in Giappone, ma questa volta l’autore ha scelto è il mare ed i giocatori si devono calare nei panni di marinai che, al timone della loro giunca, salpano di buon mattino per andare a pesca.

Il tabellone mostra un percorso circolare diviso in quattro sezioni (che terminano tutte in un porto) con una serie di “cerchietti” neri al posto delle solite caselle, alcune delle quali sono “doppie” (nel senso che vi si possono fermare due giunche) mentre la maggioranza accetta una sola pedina: il giocatore con la giunca più indietro sul percorso è il primo a muovere e può avanzare di un numero qualsiasi di caselle, senza mai fermarsi in una postazione già occupata.

Poi esegue l’azione della casella in cui si è fermato: può allora pescare un “gettone” pesce (da prendere da una riserva “coperta” per metterlo in una casella della griglia “giunca” in suo possesso); oppure prendere una carta “grande pesce” (Delfino, Piovra o Balena); o una carta “Roccia” (che rappresenta degli obiettivi da raggiungere); o una tessera “Rete” (che raffigura DUE pesci dello stesso tipo e colore, da aggiungere alla griglia); o fare un’offerta al Dio del mare (ognuno ha sulla plancia quattro gettoni “offerta” e se non riuscirà a liberarsene prima della fine della partita avrà un certo numero di punti di penalità); infine si può andare a pesca di gamberetti e/o granchi.

Arrivando ad un porto intermedio i giocatori devono scegliere la posizione di partenza per il tratto successivo: chi si mette per primo raccoglie delle carte “Porto”, ne sceglie una e passa quelle che restano al secondo, che fa altrettanto e così di seguito fino all’ultimo: questo però sarà poi il primo a muovere e potrà così scegliere la casella che più gli serve. Arrivando al porto finale ognuno ottiene un certo numero di Punti Vittoria (PV) premio (7-5-3-2-1 rispettivamente al primo arrivato, al secondo, ecc.), poi si effettua il conteggio finale dando la vittoria a chi ottiene il totale più alto.

Comment

Anticipiamo subito che giocando a NAMIJI bisogna fare subito una scelta sulla strategia generale da seguire perché è davvero impossibile avanzare in tutti i “campi” in maniera da ottenere molti PV da ognuno di essi. La strategia più comune è riempire di gettoni o tessere la propria griglia, sapendo che ogni riga (e ogni colonna) che contiene pesci uguali o dello stesso colore aggiunge punti al totale finale: 5-7-9 PV per le righe e 3-4-5-6 PV per le colonne. Sapendo che normalmente si riescono a chiudere correttamente un paio di righe e tre colonne potremmo contare su una media di 25-30 PV.

L’altra strategia più adottata è quella di raccogliere le carte dei grandi pesci per ottenere un “quadro” completo, composto da tre carte per i “delfini” (valore totale 1+2+3= 6 PV), di quattro per le “piovre” (valore 1+2+3+4=10 PV) e di cinque per le balene (valore 1+2+3+4+5=15 PV). Come si vede riuscire a completare tutti e tre i “quadri” può far guadagnare 31 PV.   

Andare a pesca di gamberetti significa pescare ogni volta “a caso” da un sacchetto fino a 5 gettoni (inizialmente ci sono 30 gamberetti e 20 granchi): se si pesca un gamberetto va tutto bene, ma se peschiamo un granchio c’è il rischio di perdere tutti i gettoni raccolti fino a quel momento se, proseguendo la pesca, salta fuori un secondo granchio.

Infine ci sono i PV da guadagnare completando gli obiettivi (Carte “Roccia”) o mostrando carte bonus prese ai porti intermedi. Si tratta dunque di un gioco abbastanza leggero e di durata limitata, adatto a partite in famiglia e con gli amici, oppure per completare una serata dopo aver fatto qualcosa di più impegnativo.

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I lettori che hanno già provato il gioco “Tokaido” troveranno in Namiji moltissime somiglianze: innanzitutto l’autore è lo stesso (Antoine Bauza); la grafica poi è davvero molto simile, con il bianco che domina il tabellone ed un sottile percorso che le barche dei pescatori dovranno percorrere; infine la meccanica di base è mutuata dal primo gioco, ma ci sono abbastanza differenze da renderlo comunque diverso e più interessante.

Tutto ciò premesso dobbiamo confermare che Namiji è piaciuto a tutti coloro che lo hanno provato, al punto da generare parecchi “bis”: nella sua versione italiana il gioco ci è proposto da Mancalamaro ed impegna 2-5 giocatori (da 8 anni in su) per circa 45 minuti.

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Reviews on magazines:

Magazine Number Year Title Page Writer Type
Balena Ludens 2023-01/03 2023 Diventiamo pescatori giapponesi e salpiamo a caccia di balene 01-30 Cremona Pietro (To read) Recensione dettagliata
Plato 154 2023 "S'emmeler dans le branches à la pesche à la ligne" 24 Pouille Amélie Recensione

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