Monasterium: Market Stall (2021)
My evaluation:
Designer: Fuhler Arve
Artist: Lohausen Dennis
Edited by: DLP Games
Number of players: 2 - 4
Plying time: 120 minutes
Users: Da 12 anni
Ambient: Ampliamento di M nasterium
Categorie: Development-Increase
Mechanics: Workers placement
Exchange of resources
Motor: Dice
Use of different resources, pawns, special pieces
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 8
Pleasure: 8
Luck: 1
Complexity: 4
BGG rating:
Voto: 0
Votes: 0
Ranking: N.A.
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

La prima volta che si prepara un tavolo di MONASTERIUM, con tutti quei “monaci” sulle plance individuali, si pensa subito ad un classico gioco di Piazzamento Lavoratori, ma la presenza dei dadi ci fa sospettare che la risposta non sia così lineare: il meccanismo di base è quello, indubbiamente, ma ci sono parecchi risvolti di cui tenere conto, ed infatti mi sento di consigliarlo ai giocatori più scafati o esperti e che non hanno paura di investire due ore del loro tempo per mandare dei Novizi nei vari conventi stampati sulla mappa.

Ad inizio partita tutti ricevono un dado del loro colore, uno o più “dadi bianchi”, alcune risorse e una plancia personale sulla quale sono stampate 5 “Azioni Base” e 20 “Secondarie” (coperte da un meeple “monaco” ciascuna) che diventeranno operative soltanto se liberate mandando i Novizi nei conventi e liberando: si tratta quindi di programmare al meglio le proprie azioni presenti e future in base ai dadi che si raccoglieranno ed alle caselle liberate. Ogni Round si compone di 2-4 Turni (secondo il numero dei partecipanti) in modo che tutti siano “primi” di mano una volta.

I turni cominciano con l’assegnazione dei dadi: il giocatore di turno lancia i suoi, sceglie un numero fra quelli usciti e mette tutti i dadi con quel valore sul tabellone, nella corrispondente casella: si continua poi in questo modo finché tutti i dadi non sono stati assegnati. In seguito, e sempre a turno, si prelevano 1-3 dadi con lo stesso numero e si posano sulla propria plancia: quelli con valore “1” permettono di spostare novizi nei monasteri, i “2” fanno prendere gettoni “zuppa”, con i “3” si prendono gettoni “influenza”, con i “4” si ottengono gettoni “rosario” e con i “5” si sposta un carrettino lungo la strada che passa davanti ai monasteri illustrati sul Tabellone. I “6” sono Jolly, ma se ne può prendeer uno solo alla volta, usandolo per un’azione a piacere.

Lo scopo è quello di piazzare il maggior numero di monaci nelle Cappelle, nelle diverse stanze e nel chiostro dei cinque monasteri, raccogliendo vetri di diverso colore e fattura con cui costruire la grande vetrata della Basilica (ovvero una griglia di 3x3 quadrati sulla destra di ogni plancia giocatore). Durante la partita i Novizi spostati nei monasteri liberano delle caselle “alternative” a quelle di base che possono essere poi occupate dai dadi per eseguire azioni diverse e molto spesso più potenti. 

La partita termina alla fine del terzo round: si contano allora i Punti Vittoria (PV) guadagnati con delle maggioranze nei monasteri e nelle Cappelle e per avere ottemperato alle richieste di sei carte obiettivo (ognuna della quali indica dove bisognerebbe mettere i monaci per fare quei PV): chi ha il totale più alto vince. 

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