Designer: |
Borg Richard
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Artist: |
Delval Julien
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Edited by: |
Days of Wonder
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Series | Mémoir 44 |
Number of players: | 2 |
Plying time: | N.A. |
Users: | Wargamers |
Ambient: | Seconda Guerra Mondiale : Fronte Orientale (Russia e Finlandia : 1939-1943) |
Categorie: |
Wargame
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Mechanics: |
Wargames with Cards for the orders
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Conflict scale: | Tactic |
Armies: |
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Historical period: | Second World War |
Motor: |
Combats using dice
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Expansion of: |
Memoir '44 |
Components: | See the components |
Graphics: | N.A. |
Rules: | N.A. |
Pleasure: | N.A. |
Luck: | N.A. |
Complexity: | N.A. |
BGG rating: | |
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Voto: | 7.98 |
Votes: | 3.062 |
Ranking: | N.A. |
Il 6 Giugno 1944, dopo più di un anno di preparazione e vari rinvii per le avverse condizioni climatiche, prese il via l’Operazione Overlord, ovvero lo sbarco alleato sulle coste della Normandia, nel Nord-Ovest della Francia. A sessanta anni esatti da questa epica operazione di guerra la Days of Wonder pubblicò un wargame indirizzato a tutti i giocatori e chiamato “MEMOIR ‘44” proprio per ricordare quelle operazioni belliche.
Sicuramente uno dei punti di forza del gioco sta nelle miniature di plastica (fanteria, corazzati ed artiglieria) che posizionano questo gioco a metà cammino fra i wargames tridimensionali e quelli in scatola. Un giocatore prende le parti degli Americani e l’altro regge le sorti dei tedeschi: entrambi piazzano in campo le loro unità (formate ciascuna da tre o quattro miniature) in base a quanto indicato nello scenario scelto. Tutti gli sconti sono a livello “operazionale”.
Un mazzo di 60 carte serve ad eseguire le azioni sul campo di battaglia, e quest’ultimo è diviso in tre settori: ala destra, ala sinistra e centro. Quaranta carte “Comando” servono a determinare in quale settore agirà il giocatore e con quante unità, mentre le altre 20 sono carte “Tattiche” e servono a dare ordini “specifici” indipendentemente dal settore della mappa.
Ogni scenario indica chi sarà il primo a giocare scegliendo una delle sue carte e posandola in tavola: se si tratta di una carta “Comando” indicherà all’avversario quali unità intende muovere nel settore (o nei settori) indicati; se invece si tratta di una carta “Tattica” la leggerà a voce alta e poi indicherà chi intende utilizzare.
I combattimenti sono di due tipi, e cioè i tiri a distanza (quando il bersaglio è a due o più esagoni da chi spara) ed i combattimenti corpo a corpo (bersaglio adiacente):
Per la risoluzione dei combattimenti ogni unità attaccante lancia il numero di dadi previsto e si verificano le facce uscite, sapendo che in ogni dado:
Per colpire una unità di fanteria servono il soldato o la granata; i corazzati vengono colpiti se esce il carro armato (o la granata); l’artiglieria solo con la granata; ogni bandiera sui dadi obbliga invece l’unità bersaglio a ritirarsi di un esagono verso la sua linea di partenza. Le “stelle” si usano solo in casi particolari (indicati dallo scenario). Come si vede la Fanteria ha il 50% di probabilità di venire colpita, i carri un 33%, ecc. Ogni colpo a segno costringe il giocatore che lo subisce a togliere una delle sue miniature dall’unità bersaglio e quando essa perde l’ultimo pezzo viene eliminata definitivamente dal campo (e l’avversario guadagna una “medaglia”, cioè un Punto Vittoria).
La partita termina immediatamente quando uno dei giocatori raggiunge le condizioni di vittoria: si tratta solitamente di eliminare un certo numero di unità nemiche e/o di occupare alcuni esagoni “obiettivo”.
MEMOIR ’44 EASTERN FRONT ha tutto il necessario per i combattimenti sul Fronte Est, contro le truppe dell’Unione Sovietica. La scatola, di ridotte dimensioni, contiene 44 nuove tessere terreno in stile “invernale”, 42 soldatini sovietici, 24 carri armati e 6 cannoni, oltre ai soliti gettoni e tessere “accessorie”. Singolare la fornitura di un gettone di plastica per rappresentare il “Commissario Politico” (la figura più temuta a quell’epoca in ambito militare). Naturalmente non mancano 8 nuovi scenari per mettere subito in campo le unità sovietiche.
MEMOIR ’44 non è una reale simulazione storica e quindi non ha alcuna pretesa di riprodurre con esattezza un avvenimento reale: resta tuttavia un “wargame” (nel senso letterale di GIOCO di guerra) che attrae facilmente anche i profani, con le sue miniature e le regole piuttosto lineari e semplici da imparare. Esso può quindi diventare un formidabile strumento per “reclutare” nuove leve, anche fra i più giovani. Esistono ormai centinaia di nuovi scenari (e non solo sulle battaglie del 1944) oltre ad una lunga serie di espansioni per cui qualunque sia il Fronte che i giocatori vogliono sperimentare troveranno sempre una risposta pronta all’uso.
Il terreno gioca spesso un ruolo importante: alcuni esagoni bloccano il movimento ed i tiri (boschi, villaggi, città, bocage, ecc.), altri dando una “copertura” alle unità che lo occupano riducendo il numero dei dadi d’attacco del nemico (-1 contro un bosco o dal basso verso l’alto se il bersaglio è in collina, -1 la fanteria contro una città), ecc.
Alcuni “elementi” della confezione possono a loro volta modificare l’effetto del terreno, come i Bunkers (tessere rettangolari da posare sulla mappa), gli ostacoli anticarro (che fanno passare solo la fanteria), i sacchetti di sabbia (-1 dado se attaccati) e il filo spinato (blocca il movimento e riduce di 1 dado ogni attacco da quell’esagono).
L’aleatorietà nella pesca delle carte e nella risoluzione dei combattimenti sicuramente ha convinto più d’uno (incluso chi scrive) a non usarlo come gioco di simulazione, nonostante le centinaia di scenari “storici” esistenti. Tuttavia ci sono diverse “home rules” che possono aiutare a rivalutarlo: possibilità di “passare” per cambiare una o più carte dalla propria mano, riduzione della Potenza di fuoco per unità ridotte ad un solo soldatino, risposta al fuoco da parte del difensore dopo che l’attaccante ha combattuto, ecc. Probabilmente queste regolette aggiuntive portano qualcosa di più a Memoir ’44, ma non scordiamo che esso resta pur sempre un gioco di iniziazione al wargame e come tale dovrebbe essere utilizzato, senza troppe pretese di realismo.
Nel 2005 uscì l’immancabile “Memoir ’44-Eastern Front” con tutto il necessario per i combattimenti sul Fronte Est, contro le truppe dell’Unione Sovietica. La scatola, di ridotte dimensioni, contiene 44 nuove tessere terreno in stile “invernale”, 42 soldatini sovietici, 24 carri armati e 6 cannoni, oltre ai soliti gettoni e tessere “accessorie”. Singolare la fornitura di una fiche di plastica per rappresentare il “Commissario Politico” (la figura più temuta a quell’epoca in ambito militare). Naturalmente non mancano 8 nuovi scenari per mettere subito in campo le unità sovietiche.
Follows on balenaludens.itName | Writer | Year of printing | Source | Ambient | Date | Location | Armies | |
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Suomussalmi (38) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Finlandia | 8-16 Dicembre 1939 | Suomussalmi (Finlandia) | Finlandesi Russi |
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Gates of Moscow (39) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 18 Ottobre 1941 | Bryansk (Russia) | Tedeschi Russi |
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Breakout at Klin (40) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 7-8 Dicembre 1941 | Golyadi (Russia) | Tedeschi Russi |
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Red Barricade Factory Complex (41) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 22 Ottobre 1942 | Stalingrad (Russia) | Tedeschi Russi |
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Ponyri (42) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 5-9 Luglio 1943 | Ponyri (Russia) | Tedeschi Russi |
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Breakout to Lisyanka (43) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 16-17 Febbraio 1944 | Dzhurzhentsy (Ucraina) | Tedeschi Russi |
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Prokhorovka (44) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 12 Luglio 1943 | Prokhorovka (Ucraina) | Tedeschi Russi |
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River Bug (45) | Borg Richard | 2005 | Eastern Front | Seconda Guerra Mondiale : Russia | 22 Giugno 1941 | Fiume Bug (Russia) | Tedeschi Russi |