Designer: |
Kanai Seiji
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Artist: |
Hepworth Andrew
Himmelman Jeffrey |
Edited by: |
Alderac Entertainment Group (AEG)
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Number of players: | 2 - 4 |
Plying time: | 30 minutes |
Users: | Da 10 anni |
Ambient: | Scrivere e far recapitare una lettera alla Principessa |
Categorie: |
cards
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Mechanics: |
Combinations-Line up
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Motor: |
Cards
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Alternate names: |
Pummel Einhorn Der Superkeks
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Components: | See the components |
Graphics: | 7 |
Rules: | 6 |
Pleasure: | 6 |
Luck: | 4 |
Complexity: | 2 |
BGG rating: | |
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Voto: | 7.23 |
Votes: | 68.432 |
Ranking: | #348 |
Rating on Magazine | |
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Ilsa: | C |
Plato: | N.A. |
Spielbox: | N.A. |
Win Magazine: | N.A. |
LOVE LETTER è un semplicissimo gioco di carte che si è aggiudicato l’appellativo di “minimalista” per la quantità ridottissima di componenti: 16 carte “Personaggio”, 4 carte riassuntive e 13 cubetti di legno rosso. Tutto qui. I giocatori cercano di fare arrivare una lettera d’amore ad un Principessa utilizzando degli intermediari e sperando che essi non vengano intercettati.
In pratica si tratta di gestire i personaggi che si ricevono durante ogni manche per mettere fuori gioco quelli degli avversari ed avere alla fine il controllo su quello di maggiore influenza. Ad inizio partita si mescolano le carte Personaggio, poi se ne toglie una (senza mostrarla) e se distribuisce una ad ogni partecipante. Al loro turno i giocatori per prima cosa pescano una nuova carta, poi ne devono giocare una in tavola, eseguendo la relativa azione:
Le carte sono numerate da “1” ad “8” e questi sono i ruoli previsti:
Alla fine del turno in cui il mazzo di carte si esaurisce la manche ha termine e tutti i giocatori superstiti devono mostrare la loro carta: chi ha quella di maggior valore guadagna un “cubetto rosso” (la sua lettera è arrivata alla Principessa). La manche termina ovviamente anche se resta un solo sopravvissuto, che si aggiudica automaticamente il cubetto rosso.
A questo punto si riprendono tutte le carte, si rimescolano e si fa partire una nuova manche, usando esattamente la stessa procedura: la partita termina quando un giocatore guadagna un certo numero di cubetti, in base al numero dei partecipanti (7-5-4 cubetti con 2-3-4 giocatori).
È praticamente impossibile pensare ad una “strategia” quando si gioca a LOVE LETTER, visto che è tutto affidato alle mani della Dea bendata. Però, come in tutti i giochi del genere; bisogna sapersi adattare a quanto ci assegna la sorte, ricordando che ad ogni turno si ha sempre la scelta fra due carte: quella che avevamo già in mano e quella da pescare.
Naturalmente l’aspetto psicologico diventa molto importante e quindi è fondamentale osservare bene anche il gioco degli avversari per capire, dalle carte giocate, cosa potrebbero avere in mano e se sono vulnerabili ad un nostro attacco.
Avere una “Guardia” in mano, per esempio, significa non poter vincere sicuramente la manche, ma usarla immediatamente per attaccare un avversario “sperando” di beccare proprio il personaggio che possiede è un po’ precipitoso, quindi sarebbe meglio tenersi per un paio di turni la guardia e scartare altre carte (a meno che non siano proprio quelle di altissimo valore) per poi andare all’attacco quasi a colpo sicuro.
Avere una “Dama di Compagnia” verso la fine della manche, quando magari si è rimasti solo in due, permette di giocarla per essere immuni da ogni attacco nel turno successivo ed avere poi la possibilità di contrattaccare vittoriosamente.
Se poi ci capita in Re quando abbiamo una carta di basso valore possiamo anche giocarlo per scambiare la nostra carta con quella di un avversario anche se poi lui, sapendo cosa abbiamo, potrebbe buttarci fuori con una Guardia.
Queste ed altre sono le considerazioni che ogni giocatore può fare durante la partita: vi consiglio però di godervi il gioco così come viene e se vi buttano fuori nessun problema perché certamente vi rifarete con gli interessi nella manche successiva.
Questo gioco ha avuto un successo mondiale incredibile: il mio modesto parere è che si tratta senz’altro di un piacevole giochino da praticare ogni tanto con gli amici ma non è niente di così eccezionale, per cui ritengo che “l’entusiasmo” che ha suscitato sia un po’ esagerato.
Love Letter in italiano! Dopo 8 anni, svariate edizioni, una versione digitale e innumerevoli Spinoff il micro-game per eccellenza torna profondamente rinnovato! Love letter sta in un piccolo sacchetto: 21 carte Personaggio per giocare, 6 carte riassuntive (una per giocatore) e una decina di pedine preferenza (o “punti vittoria”, se preferite un approccio meno tematico).
Il regolamento merita qualche parola a parte: le regole (molto semplici) sono addirittura meno numerose della sezione destinata alla spiegazione delle carte Personaggio le quali, oltre al nome e alla figura del personaggio stesso, riportano le 2 indicazioni seguenti:
Follows on balenaludens.it
Magazine | Number | Year | Title | Page | Writer | Type |
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ILSA Magazine | 19 | 2012 | Prime Impressioni | 42 | Ligabue Andrea | Recensione breve |
Plato | 55 | 2013 | Seize cartes, quatre prétendants, une seule place | 42 | Bord Benjamin | Recensione dettagliata |
Spielbox | 2013/6 | 2013 | Japanese Minimalism | 6 | Ruschitzka Edwin | Recensione dettagliata |
WIN The Game Journal | 462 | 2014 | Played for you | 50 | Recensione breve | |
ILSA Magazine | 44 | 2017 | Sotto la lente | 44 | Cambiaghi Fabio | Recensione dettagliata |
WIN The Game Journal | 520-521 | 2018 | Played for you | 27 | Recensione breve | |
Io Gioco | 17 | 2020 | Bluff e astuzia per la mano della Principessa | 73 | Franzini Ivano | Recensione |