Love Letter (2012)
My evaluation:
Designer: Kanai Seiji
Artist: Hepworth Andrew
Himmelman Jeffrey
Edited by: Alderac Entertainment Group (AEG)
Number of players: 2 - 4
Plying time: 30 minutes
Users: Da 10 anni
Ambient: Scrivere e far recapitare una lettera alla Principessa
Categorie: cards
Mechanics: Combinations-Line up
Motor: Cards
Alternate names: Pummel Einhorn Der Superkeks
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 6
Pleasure: 6
Luck: 4
Complexity: 2
BGG rating:
Voto: 7.23
Votes: 68.432
Ranking: #348
Rating on Magazine
Ilsa: C
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

LOVE LETTER è un semplicissimo gioco di carte che si è aggiudicato l’appellativo di “minimalista” per la quantità ridottissima di componenti: 16 carte “Personaggio”, 4 carte riassuntive e 13 cubetti di legno rosso. Tutto qui. I giocatori cercano di fare arrivare una lettera d’amore ad un Principessa utilizzando degli intermediari e sperando che essi non vengano intercettati.

In pratica si tratta di gestire i personaggi che si ricevono durante ogni manche per mettere fuori gioco quelli degli avversari ed avere alla fine il controllo su quello di maggiore influenza. Ad inizio partita si mescolano le carte Personaggio, poi se ne toglie una (senza mostrarla) e se distribuisce una ad ogni partecipante. Al loro turno i giocatori per prima cosa pescano una nuova carta, poi ne devono giocare una in tavola, eseguendo la relativa azione:

Le carte sono numerate da “1” ad “8” e questi sono i ruoli previsti:

  • Guardia (5 carte di valore “1”): permettono di nominare un altro ruolo indicando un avversario, e se quest’ultimo ha in mano proprio quel ruolo viene eliminato;
  • Prete (2 carte di valore “2”): si sceglie un avversario per guardare la carta che ha in mano;
  • Barone (2 carte di valore “3”): si confronta (in segreto) la propria carta con quella di un avversario a scelta e chi ha la più bassa è eliminato;
  • Dama di Compagnia (2 carte di valore “4”): permettono per un intero turno di ignorare gli effetti delle carte giocate dagli avversari;
  • Principe (2 carte di valore “5”): costringe un giocatore (compreso sé stesso, se lo desidera) a scartare una carta per pescarne un’altra dal mazzo;
  • Re (1 carta di valore “6”): permette di scambiare la propria carta (quella rimasta in mano) con quella di un avversario;
  • Contessa (1 carta di valore “7”): se si prende questa carta e si ha già in mano il Re o un Principe si è obbligati a scartare la Contessa;
  • Principessa (1 carta di valore “8”): il giocatore costretto per qualsiasi motivo a scartare questa carta è automaticamente eliminato.

Alla fine del turno in cui il mazzo di carte si esaurisce la manche ha termine e tutti i giocatori superstiti devono mostrare la loro carta: chi ha quella di maggior valore guadagna un “cubetto rosso” (la sua lettera è arrivata alla Principessa). La manche termina ovviamente anche se resta un solo sopravvissuto, che si aggiudica automaticamente il cubetto rosso.

A questo punto si riprendono tutte le carte, si rimescolano e si fa partire una nuova manche, usando esattamente la stessa procedura: la partita termina quando un giocatore guadagna un certo numero di cubetti, in base al numero dei partecipanti (7-5-4 cubetti con 2-3-4 giocatori).

Comment

È praticamente impossibile pensare ad una “strategia” quando si gioca a LOVE LETTER, visto che è tutto affidato alle mani della Dea bendata. Però, come in tutti i giochi del genere; bisogna sapersi adattare a quanto ci assegna la sorte, ricordando che ad ogni turno si ha sempre la scelta fra due carte: quella che avevamo già in mano e quella da pescare.

Naturalmente l’aspetto psicologico diventa molto importante e quindi è fondamentale osservare bene anche il gioco degli avversari per capire, dalle carte giocate, cosa potrebbero avere in mano e se sono vulnerabili ad un nostro attacco.

Avere una “Guardia” in mano, per esempio, significa non poter vincere sicuramente la manche, ma usarla immediatamente per attaccare un avversario “sperando” di beccare proprio il personaggio che possiede è un po’ precipitoso, quindi sarebbe meglio tenersi per un paio di turni la guardia e scartare altre carte (a meno che non siano proprio quelle di altissimo valore) per poi andare all’attacco quasi a colpo sicuro.

Avere una “Dama di Compagnia” verso la fine della manche, quando magari si è rimasti solo in due, permette di giocarla per essere immuni da ogni attacco nel turno successivo ed avere poi la possibilità di contrattaccare vittoriosamente.

Se poi ci capita in Re quando abbiamo una carta di basso valore possiamo anche giocarlo per scambiare la nostra carta con quella di un avversario anche se poi lui, sapendo cosa abbiamo, potrebbe buttarci fuori con una Guardia.

Queste ed altre sono le considerazioni che ogni giocatore può fare durante la partita: vi consiglio però di godervi il gioco così come viene e se vi buttano fuori nessun problema perché certamente vi rifarete con gli interessi nella manche successiva.  

Questo gioco ha avuto un successo mondiale incredibile: il mio modesto parere è che si tratta senz’altro di un piacevole giochino da praticare ogni tanto con gli amici ma non è niente di così eccezionale, per cui ritengo che “l’entusiasmo” che ha suscitato sia un po’ esagerato.

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Love Letter in italiano! Dopo 8 anni, svariate edizioni, una versione digitale e innumerevoli Spinoff il micro-game per eccellenza torna profondamente rinnovato! Love letter sta in un piccolo sacchetto: 21 carte Personaggio per giocare, 6 carte riassuntive (una per giocatore) e una decina di pedine preferenza (o “punti vittoria”, se preferite un approccio meno tematico).

Il regolamento merita qualche parola a parte: le regole (molto semplici) sono addirittura meno numerose della sezione destinata alla spiegazione delle carte Personaggio le quali, oltre al nome e alla figura del personaggio stesso, riportano le 2 indicazioni seguenti:

  • il valore, ovvero un numero che rappresenta l’efficacia di quel personaggio nel recapitare la vostra missiva alla principessa: il numero più grande (9) è attribuito alla principessa stessa, mentre il valore più basso (0) è riservato all’infida spia.
  • L’abilità speciale: si tratta di azioni specifiche di ogni personaggio che modificano le regole del gioco (ne potete leggere qualcuna sulle carte della fotografia qui sotto e nelle successive).
 

 

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Reviews on magazines:

Magazine Number Year Title Page Writer Type
ILSA Magazine 19 2012 Prime Impressioni 42 Ligabue Andrea Recensione breve
Plato 55 2013 Seize cartes, quatre prétendants, une seule place 42 Bord Benjamin Recensione dettagliata
Spielbox 2013/6 2013 Japanese Minimalism 6 Ruschitzka Edwin Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 462 2014 Played for you 50 Recensione breve
ILSA Magazine 44 2017 Sotto la lente 44 Cambiaghi Fabio Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 520-521 2018 Played for you 27 Recensione breve
Io Gioco 17 2020 Bluff e astuzia per la mano della Principessa 73 Franzini Ivano Recensione

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