Jorvik (2016)
My evaluation:
Designer: Feld Stefan
Artist: Margielsky Marc
Edited by: Eggertspiele
Uplay.it edizioni
Number of players: 2 - 5
Plying time: 60 minutes
Users: Da 10 anni
Ambient: Commercio e sviluppo tribù vichinghe nel Sud dell'Inghilterra
Categorie: cards
Development-Increase
Mechanics: Workers placement
Motor: Auctions
Money-Banknotes
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 7
Pleasure: 6
Luck: 2
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 6.79
Votes: 2.331
Ranking: #2228
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

JORVIK è una riedizione riveduta e corretta del gioco "Die Speicherstadt", sempre di Feld e sempre edita da Eggertspiele. Sono state però incluse in questa nuova edizione anche tutte le varianti dell'espansione "Kaispeicher". È stata inoltre completamente rivista l'ambientazione: nell’originale infatti i giocatori erano dei mercanti della città tedesca di Amburgo, mentre nella nuova edizione prendono il ruolo di capi tribù di uno stanziamento di Vichinghi nel Sud dell'Inghilterra.

Il tabellone è diviso in due parti: per la versione "facile" del gioco (chiamata "Karl") si usa solo la metà inferiore, mentre per il gioco completo (chiamato "Jarl") si usa tutta. I giocatori ricevono una piccola plancia e quattro "vichinghi" (meeples di legno colorato). Sul tabellone vengono posate "X" carte (il numero dipende da quanti giocatori partecipano, da 2 a 5) che rappresentano Guerrieri, Artigiani, Commercianti, Druidi, ecc. ma anche Navi (da trasporto o da guerra) e le ostili tribù dei Pitti (4 carte in tutto).

Le carte sono divise in 4 mazzi (Inverno, Primavera, Estate ed Autunno) e forniscono bonus e valori crescenti. I giocatori possono posare i loro vichinghi in due zone del tabellone: nella parte bassa ci sono 8 caselle sotto ogni carta ed i segnalini vengono messi in ordine, dal primo all'ultimo arrivato. Nella parte alta invece il primo che sceglie una carta la posa con il suo vichingo su uno spazio di attesa, partendo dalla sinistra, e gli altri metteranno le loro carte, in successione, verso destra.

Terminata la posa (una specie di asta molto particolare e per… veri amici, come vedremo) si risolvono le richieste, partendo dalla prima a sinistra nella zona bassa del tabellone. Il giocatore che ha il primo vichingo conta quanti ne sono stati posati su quella fila e, se vuole la carta, paga un costo pari al totale dei vichinghi presenti. Se invece non la vuole (o non la può) pagare toglie il suo vichingo e tocca al secondo che la pagherà ovviamente 1 moneta in meno, e così via.

Nella parte alta il discorso è simile ma si contano solo le carte "prenotate" ed il giocatore che ha fatto la prima offerta deve pagare tante monete quante sono quelle carte; anche qui, se non paga, si toglie il vichingo, si scarta la carta e tocca al giocatore successivo (col prezzo che scende di 1).

Le carte prese vengono messe sotto la plancia personale. Se si è ottenuta una nave da carico essa darà il carico (cubetti colorati a simbolizzare 8 diverse merci) al suo acquirente, il quale potrà mettere quindi i cubetti sulle carte precedentemente acquisite per soddisfare le richieste ed ottenere soldi (con il commerciante) o Punti Vittoria (PV) a fine partita (con commercianti, druidi, navi da guerra). La partita termina quando appare l'ultima carta Pitti. Chi ha più PV vince. 

Comment

Due sono le cose da tenere ben presenti giocando a JORVIK: quante monete si possiedono e come fare i PV.  Il denaro è davvero molto scarso: tutti partono con 5 monete e ne guadagnano 1 ad ogni turno, dopo aver finito l'asta per le carte. Avere però una sola moneta significa la certezza quasi assoluta di non poter acquistare nulla in quel turno.

Infatti la nostra asta "per veri amici" è davvero mefistofelica! Il primo giocatore in alto deve pagare per quella carta un numero di monete pari al numero di vichinghi giocati sotto: quindi basta mettere un vichingo sotto a quello di chi ha una sola moneta per impedirgli di fare acquisti (chi non compra nessuna carta però riceve 2 monete anziché una).

Per fare PV invece ci sono vari metodi: il più semplice è quello di acquistare carte che assegnino subito dei PV, come le navi da guerra, per esempio, oppure che siano facili da risolvere (per esempio gli artigiani che hanno bisogno di 1-2 merci soltanto o i druidi che sacrificano la merce agli dei in cambio di 2 PV).

Anche combattere i Pitti permette di guadagnare un po' di PV: basta avere delle carte Guerriero il cui valore sia superiore a quello degli avversari. Ogni carta Pitti assegna un numero di PV che cresce con il passare dei mazzi ma, attenzione, fa anche perdere PV al giocatore che ha meno punti guerriero.

Tutto ciò detto è chiaro che spesso i giocatori non disperderanno i loro vichinghi, ma cercheranno di "marcare" gli avversari per ottenere, per lo meno, la carta importante che si stava cercando: in pratica si dovrà piazzare il primo vichingo sotto la carta desiderata e, verso la fine, se il giocatore è stato marcato stretto dagli altri, dovrà aggiungere un altro vichingo in fondo alla fila, per impedire l’acquisto a chi ha poche monete a disposizione.

E' certo che in una serata JORVIK voleranno un po' di insulti e vaffa, dopo qualche cattiveria, ma d'altra parte non avevo detto che era un gioco per veri amici? E i veri amici perdonano e chiedono subito la rivincita!  

Reviews on magazines:

Magazine Number Year Title Page Writer Type
ILSA Magazine 42 2016 Prime Impressioni 48 Fantoni Simone Recensione breve

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