Himalaya (2004)
My evaluation:
Designer: Bonnessée Régis
Artist: Aumaitre Johann
Cochard David
Edited by: Tilsit
Number of players: 3 - 4
Plying time: 90 minutes
Users: Da 8 anni
Ambient: Scambio di risorse in montagna
Categorie: Economy-Industry-Trade
Mechanics:
Motor:
Expansions: Himalaya : The 5-6 Players Expansion
Components: See the components
Graphics: 8
Rules: 7
Pleasure: 7
Luck: 3
Complexity: 5
BGG rating:
Voto: 6.99
Votes: 2.241
Ranking: #1928
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

All’apertura della scatola di HIMALAYA non si rimane certo delusi dai componenti: un tabellone che ci mostra le cime innevate dell’altopiano tibetano (con 20 località collegate fra loro da sentieri e stradine); quattro “schermi” per i giocatori, quattro serie di miniature di plastica colorata (uno yack, cinque candelieri e quindici monaci per ciascuno); un sacchetto di “cubetti di legno” in cinque colori (le “risorse” da raccogliere e commerciare), una serie di dischetti “obiettivo”, una di “azioni”, alcuni dischetti speciali, un dado e due sacchetti neri.

Ogni giocatore piazza il suo segnalino “yack” su una località a scelta. Deciso il “turno” ognuno prende 6 gettoni “azione” e li piazza in sequenza dietro al suo schermo per non farsi vedere dagli altri. I gettoni hanno 4 facce diverse, ed ognuna indica un’azione:

  • spostamento su un sentiero di terra battuta;
  • spostamento su un sentiero sulla roccia;
  • spostamento su un sentiero nel ghiaccio;
  • transazione.

Si tolgono gli schermi e tutti eseguono a turno la loro prima azione, spostando lo yack lungo il sentiero scelto oppure eseguendo un acquisto di risorse o uno scambio per raggiungere un obiettivo. Questa è ovviamente la fase chiave del gioco perché occorre programmare esattamente le proprie azioni tenendo però conto di quello che potrebbero fare gli avversari.

Quando si arriva in una località e l’ordine è di “transazione”, il giocatore può prendere una risorsa, nascondendola poi dietro il suo schermo. Poiché non è permesso raccogliere più di una risorsa alla volta in una località, è necessario prima di ritornarci, eseguire almeno una mossa per uscire da quella casella per poi rientrarvi in un segmento successivo e prendere una nuova risorsa.

Ogni volta che un giocatore ha collezionato abbastanza risorse da soddisfare un obiettivo deve spostarsi nella località interessata e “pagare” alla cassa le risorse richieste.

Al termine del dodicesimo turno, effettuati i calcoli per l’inventario, si procede al conteggio finale ed alla verifica del vincitore.  

Comment

Per completare il nostro commento su HIMALAYA bisogna dire che le risorse vengono tirate in ballo anche durante i turni di “inventario” (quarto, ottavo e dodicesimo o ultimo): chi ha il maggior numero di “cubetti” in ogni colore riceve infatti TRE punti (in caso di parità non si assegnano punti). 

Questo significa che nei tre turni indicati si deve scegliere se far sfruttare le risorse per accaparrarsi degli obiettivi o non consumarle e portare a casa un bel gruzzoletto di punti extra.  Scelta non facile, specie nell’ultimo turno!

Raccolte abbastanza risorse da soddisfare un obiettivo il giocatore può scegliere una o due delle seguenti opzioni:

  • incassare” il gettone obiettivo;
  • posare un “candelabro” nella località in cui si trova;
  • piazzare nei territori adiacenti alla località uno, due o tre monaci.

Ogni “località” dà diritto a posare un solo monaco (e l’eventuale candelabro varrà un solo punto): ogni tempio due ed ogni monastero tre.  Anche qui la scelta non è sempre così immediata, ma è chiaro che se l’obiettivo vale almeno 5 punti è già appetibile qualunque sia il tipo di località, mentre nei monasteri è forse più interessante piazzare monaci e candelabri (che daranno un massimo di 3+3 punti) piuttosto che incassare obiettivi da 3-4 punti. 

Non è una regola né un suggerimento, perché tutto dipende da quale strategia intende applicare ogni giocatore: spesso infatti conviene abbandonare subito una delle tre “tattiche” per concentrarsi sulle altre due.

A fine partita Si calcolano innanzitutto i punti di INFLUENZA RELIGIOSA (si moltiplica ogni candelabro per il valore della località) e si dichiara il vincitore “religioso”.

Poi si verifica l’INFLUENZA POLITICA (calcolando le regioni controllate dal giocatore: per controllare una regione bisogna avere più monaci di tutti) e si dichiara il vincitore “politico”

Infine si calcola l’INFLUENZA ECONOMICA (facendo la somma dei punti ricevuti conquistando gli obiettivi e vincendo gli inventari) e si dichiara il vincitore “economico”.

Per vincere ad Himalaya occorre conquistare la vittoria in ALMENO DUE delle tre categorie viste sopra.

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