Designer: |
Scott Almes ![]() |
Artist: |
Wilkinson Annie ![]() |
Edited by: |
Button Shy ![]() Frosted Games ![]() Matagot ![]() |
Series | Micro Games |
Number of players: | 1 |
Plying time: | 20 minutes |
Users: | Da 8 anni |
Ambient: | Verificare la catena alimentare degli animali di un'isola |
Categorie: |
Puzzles
|
Mechanics: |
Trick Games
Combinations-Line up |
Motor: |
Cards
Capture |
Alternate names: |
L'ile des predateurs
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Components: | See the components |
Graphics: | 7 |
Rules: | 7 |
Pleasure: | 7 |
Luck: | 1 |
Complexity: | 3 |
BGG rating: | |
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Voto: | 7.22 |
Votes: | 2.894 |
Ranking: | #1339 |
Rating on Magazine | |
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Ilsa: | N.A. |
Plato: | N.A. |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | N.A. |
FOOD CHAIN ISLAND è un altro rompicapo della serie “Micro Game” (edita dalla francese Matagot) e utilizza soltanto 18 carte: si tratta di un gioco “in solitario” composto da 16 carte “Animale”, ognuna con un valore che va da “0” a “15” (e con una caratteristica unica) e da 2 carte “Animale Marino” che servono come “aiutino” se il giocatore si trova in difficoltà durante la partita.
I 16 animali “terrestri” vengono pescati uno ad uno in maniera casuale e posizionati sul tavolo a formare una “griglia” di 4x4 carte: i due “marini” vengono invece messi a fianco della griglia. Il giocatore ora deve spostare uno degli animali su un altro adiacente per… mangiarlo: ci si può spostare solo ortogonalmente e l’animale “mangiato” deve avere un valore di 1-2-3 punti più basso del predatore. Subito dopo il “pasto” bisogna però eseguire obbligatoriamente le “istruzioni” stampate sotto al predatore: spostare un altro animale di X posti; mangiare un animale di qualsiasi valore (ma sempre più basso); saltare un animale durante lo spostamento; ecc.
Quando il giocatore si trova davvero in difficoltà può sfruttare le caratteristiche speciali di una delle carte “animale Marino” che verrà però “tappata” e non servirà più per la partita in corso. Quando non sarà più possibile effettuare una qualsiasi mossa (animali troppo lontani o di valore troppo basso per essere mangiati) la partita finisce: se sono rimaste 1-2-3 pile al massimo è vittoria, altrimenti… si può ricominciare tutto da capo per cercare di battere il sistema.
La prima cosa da fare a FOOD CHAIN ISLAND, dopo avere piazzato in tavola le carte, è … fermarsi e riflettere, annotando la posizione di ciascun animale e di quelli che ha vicino: poi si può provare ad effettuare “mentalmente” le prime mosse, tenendo sempre conto delle caratteristiche di ogni carta e delle azioni che ogni spostamento può originare. Solo a quel punto si può iniziare la partita muovendo il primo predatore.
In generale le prime mosse sono quasi sempre abbastanza semplici, ma bisogna ricordarsi che le “azioni” dei predatori appena utilizzati sono “obbligatorie” e potrebbero essere sfavorevoli: per questo a volte conviene cominciare da “percorsi” più complicati in modo da preparare il campo per l’azione speciale. Se, per esempio, un animale obbliga il prossimo predatore a spostarsi di due caselle prima di mangiare bisognerà prima preparare la preda giusta a distanza due, e così via per le altre azioni.
I due animali marini possono essere d’aiuto quando si arriva ad un punto di stallo:
In generale conviene partire dalla “periferia” della griglia e portare verso il centro gli animali, se possibile: poi ai può studiare una “catena” finale che permetta di arrivare a 1-2-3 pile per guadagnarsi la vittoria.
Inizialmente pubblicata nel 2020 (da Button Shy Games), Matagot ha curato una edizione francese di Food Chain Island nel 2022, dandole il titolo di “L’ile des prédateurs” e traducendo sia il regolamento che le scritte sulle carte (in rete però si trova anche il testo originale in inglese).
L’autore è Scott Almes (che ha pubblicato già più di 150 giochi, fra cui la serie di Successo “Tiny Epic …”) ed il titolo è stato creato per giocarlo esclusivamente in solitario, con partite che durano mediamente dai 15 ai 20 minuti.
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