Dune: A Game of Conquest and Diplomacy (2021)
My evaluation:
Designer: Eberle Bill
Kittredge Jack
Olotka Greg
Olotka Peter
Reda Jack
Artist: Davies Casey
Edited by: Gale Force Nine
Asmodée
Number of players: 2 - 4
Plying time: 60 minutes
Users: Da 12 anni
Ambient: Quattro fazioni si contendono il controllo di Dune ed il commercio della "Spezia"
Categorie: Conquest
Mechanics: Workers placement
Area control
Motor: Capture
Card combinations
Components: See the components
Useful Accessories
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Sommario regole e sequenza di gioco Sequenza di gioco e azioni (A 057) Download the file
Graphics: 7
Rules: 6
Pleasure: 6
Luck: 3
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 6.76
Votes: 1.075
Ranking: #3639
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

DUNE, A GAME OF CONQUEST AND DIPLOMACY, è la nuova versione dell’ormai mitico gioco Avalon Hill che porta lo stesso nome e che venne pubblicato nel lontanissimo 1979: molte sono le caratteristiche rimaste invariate (dalla composizione del pianeta alle ruote per i combattimenti), ma la grafica è stata completamente rinnovata ed i personaggi raffigurati sono quelli dell’ultimo film (Dune: Part 1) uscito nel 2021 e tratto sempre dal libro di Frank Herbert. L’unica sostanziale differenza sta nel numero dei partecipanti, ridotto dai sei della vecchia edizione ai quattro della nuova.

Ogni giocatore prende in mano la plancia di una delle “fazioni” (Atreides, Fremen, Harkonnen e Imperium) che stanno combattendo (diplomaticamente e militarmente) per avere il controllo del pianeta Dune, sul quale vengono sfruttati i giacimenti di “Spezia” (indispensabile per pilotare le astronavi nei viaggi interstellari e per non… invecchiare). Lo scopo del gioco è controllare almeno tre dei cinque “caposaldi” del pianeta alla fine dei turni 3-4-5: se questo non avviene il vincitore sarà chi ha la maggior quantità di Spezia alla fine del quinto turno.

Ogni turno si svolge con la medesima sequenza:

  1. – lanciare un dado “D6 speciale” per muovere la tempesta (essa elimina tutte le unità e la Spezia dalle regioni sabbiose che attraversa: solo i Fremen, nativi del pianeta, non sono coinvolti);
  2. – Girare una carta “Spezia” per vedere dove affiora la preziosa sostanza, e mettere i gettoni della quantità indicata nelle due zone raffigurate: se invece appare un “verme gigante” i Fremen che si sono in quel posto possono cavalcarlo e spostarsi;
  3. – Acquisto carte da Battaglia (max 4) e Mercato (Max 3), pagando in Spezie;
  4. - Recupero di Leaders o unità eliminate, spendendo Spezia;
  5. – Sbarco di nuove truppe su un unico territorio di Dune (sempre spendendo Spezia) e loro movimento sul terreno (per raccogliere Spezia o occupare Caposaldi);
  6. – Risoluzione delle eventuali battaglie generate dai movimenti (nei territori con unità di fazioni diverse);
  7. – Raccolta della Spezia, in ragione di 2 punti spezia per ogni unità nella zona.

Si tratta dunque di un gioco di conquista, soprattutto per avere accesso alla Spezia e per occupare i capisaldi (ovvero le due strade per arrivare alla vittoria), ma anche di alleanze, quasi sempre provvisorie e finalizzate ad obiettivi ben precisi. La fortuna ha una certa influenza (soprattutto nell’acquisizione delle carte) ma non è decisiva. 

Comment

Le fazioni di DUNE: A GAME OF CONQUEST AND DIPLOMACY sono abbastanza diverse fra loro e generano quindi un gioco “asimmetrico”, per cui partiamo da loro:

  1. – I “Fremen” sono i nativi del pianeta, quindi non sono soggetti alle distruzioni della tempesta o dei giganteschi “vermi”, però possono mettere in campo poche truppe alla volta: in ogni turno hanno dunque obiettivi limitati, anche se, contrariamente agli altri, possono effettuare due movimenti;
  2. – Gli “Atreides” hanno 7 leaders (contro i 5 degli altri) e la loro “prescienza” permette di vedere una parte dei dispositivi nemici prima di risolvere una battaglia;
  3.  - Gli “Harkonnen” hanno quattro carte “Traditore” e possono cambiarne una prima di ogni battaglia, cercando di neutralizzare i leader nemici;
  4. – L’ “Imperium” infine incassa la spezia pagata dagli avversari per le carte mercato ed usa la “Voce” prima di ogni scontro, costringendo l’avversario a giocare un certo tipo di arma (per cui loro hanno una difesa).

Le battaglie vengono preparate usando gli appositi “dischi”: ogni giocatore indica sul disco quante truppe intende far partecipare, poi inserisce nello spazio circolare uno dei suoi leaders. Entrambi selezionano in seguito due carte “Battaglia” (una di attacco ed una di difesa) e scoprono tutto in contemporanea: se un attacco non viene parato il leader avversario muore e viene tolto dal disco, poi si contano i punti rimasti (truppe più valore leader) e chi ha il totale più alto vince. Il perdente elimina tutte le sue truppe e le carte utilizzate, mentre l’attaccante perde solo le truppe segnate sul disco.

Le carte “Traditore” possono influire sulle battaglie: se un giocatore possiede infatti la carta del leader avversario può mostrarla ed il combattimento non ha luogo: l’avversario viene sconfitto automaticamente ed il vincitore non solo non deve pagare nessuna unità, ma riceve anche una quantità di Spezie pari al valore del leader traditore.

Si tratta di un gioco abbastanza rapido (un’oretta circa) e ricco di colpi di scena, con grande interattività fra i partecipanti.

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L’uscita del film Dune: Part 1 nel 2021 ha generato un rinnovato entusiasmo per le vicende narrate nel romanzo di Frank Herbert, già protagoniste del precedente film del 1984 e di due serie televisive. Abbiamo già parlato su Balena Ludens di Dune Imperium, e oggi è la volta di Dune: un gioco di conquiste e diplomazia (che da ora in poi abbrevieremo semplicemente in Dune) proposto nel nostro Paese da Asmodée Italia e adatto a giocatori di 12 anni o più, disposti a investire un’oretta del loro tempo per assicurarsi il controllo della “Spezia”.

Chi si interessa di fantascienza e ha seguito i film o le serie TV sa bene che questa “Spezia” è una sostanza “psichedelica” che amplifica le capacità mentali e diventa indispensabile per effettuare viaggi intergalattici: inoltre un uso “personale” può servire anche a prolungare la propria vita. Figuratevi quindi quanto sia importante poterne controllare l’estrazione occupando e sfruttando al massimo il pianeta dove essa viene estratta e cioè Arrakis, detto anche Dune per la sua mancanza di acqua in superficie e la presenza di “oceani” di sabbia, dove la vita è possibile solo sotto terra o in città fornite di speciali apparecchiature per ottenere l’acqua.

Quello che non tutti sanno (se non hanno letto il libro di Frank Herbert) è che la “Spezia” è in realtà un sottoprodotto “biologico” dei giganteschi vermi delle sabbie di Arrakis: quando le loro larve cominciano a “maturare” creano una specie di gas che, raggiunta una quantità sufficiente, sale in superficie e genera una esplosione, la quale dà origine ad una polvere chiamata, appunto, Spezia, che i colonizzatori “trebbiano” con enormi macchinari.

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Balena Ludens 2022-01/03 2022 La raccolta di "spezia" sul pianeta Arrakis scatena una lotta senza quartiere 03-28 Cremona Pietro Recensione dettagliata

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