Clash of the Gladiators (2002)
My evaluation:
Designer: Knizia Reiner
Artist: Dietze Mathias
Edited by: Hans im Gluck
Number of players: 2 - 5
Plying time: 45 minutes
Users: Da 10 anni
Ambient: Combattimenti di gladiatori nell'arena.
Categorie:
Mechanics: Area control
To risk with dice, cards, etc.
Motor: Combats using dice
Alternate names: Kampf der Gladiatoren
Components: See the components
Graphics: 6
Rules: 6
Pleasure: 6
Luck: 3
Complexity: N.A.
BGG rating:
Voto: 5.92
Votes: 997
Ranking: #7564
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

Quasi tutti i giochi dell’autore Rainer Knizia hanno una base matematica, ma CLASH OF THE GLADIATORS sembra basarsi soprattutto su una buona strategia iniziale, la scelta dei gladiatori, ed in una discreta dose di fortuna durante i combattimenti nell’arena. Dopo aver piazzato il tabellone sul tavolo i giocatori, a turno devono posare uno dei loro contenitori (che simboleggiano le squadre di gladiatori del proprio colore) per poi riempirlo con quattro combattenti, scelti uno alla volta da una riserva generale.

Il procedimento si ripete in seguito per gli altri contenitori/gruppi e poiché il tabellone contiene in totale 17 aree, ne resterà qualcuna libera dopo il piazzamento iniziale: tutte quelle vuote verranno allora “riempite” con dei feroci animali. Al suo turno ogni giocatore DEVE effettuare un attacco contro un altro gruppo o contro un animale. E qui entrano in gioco le diverse caratteristiche dei gladiatori in base al loro armamento:

  1. – Lancia (8 tessere): serve a determinare chi attacca per primo;
  2. – Rete (8): permettere di escludere un gladiatore avversario dal combattimento;
  3. – Scudo (8): para un colpo a segno dell’avversario;
  4. – Tridente (8): permette di ritirare i dadi;
  5. – Spada (28): permette di tirare un dado extra.

Gli attacchi si risolvono lanciando un dado D6 per ogni gruppo, più un dado extra per ogni spada presente: ogni dado ha tre facce bianche, due facce con una stella gialla (colpo a segno) ed una faccia con due stelline rosse (colpo mortale: elimina sempre un avversario). Dopo che i reziari hanno tolto una tessera all’avversario il giocatore con più lance (a parità, l’attaccante) lancia i suoi dadi (eventualmente ritirandoli tutti se ha un tridente) ed il difensore deve subire gli eventuali colpi. Ogni faccia con le due stelline rosse obbliga ad eliminare un gladiatore prima di rispondere ed ogni stellina gialla aggiunge un colpo: se il difensore ha degli scudi può parare uno o più stelle gialle, ma mai le rosse. Infine tocca al difensore rispondere, lanciando i suoi dadi e dando eventuali perdite all’avversario.

Se un gruppo viene completamente eliminato il contenitore viene tolto dal campo e l’avversario avanza al suo posto. I combattimenti contro gli animali sono simili, ma ogni bestia combatte secondo le icone stampate sulla tessera ed è eliminata se i colpi a segno raggiungono un certo valore. Si procede in questo modo fino a che resta un solo giocatore in campo: si contano allora i Punti Vittoria (1 PV per gladiatore ucciso e 2 PV per ogni bestia) e chi ha il totale più alto vince.

Comment

La parte più importante di CLASH OF THE GLADIATORS sta nella scelta iniziale dei quattro gladiatori da inserire in ogni gruppo, sapendo che quattro “tipi” sono rappresentati da sole 8 tessere (quindi bisogna accaparrarseli prima che si esauriscano) mentre quelli con la spada sono 28 e si possono aggiungere a piacere.

La composizione di ogni gruppo è cruciale perché in seguito non potrà più essere cambiata, quindi ognuno costruirà almeno un paio di gruppi d’attacco (per esempio spada-lancia-reziario-scudo o tridente) ed un gruppo più difensivo (spada-reziario o scudo-tridente-scudo).

Poiché gli attacchi sono OBBLIGATORI ognuno cercherà di individuare il gruppo che ritiene più debole per ridurne la forza e poi finirlo nel turno successivo: in alternativa potrà attaccare una bestia meno coriacea di altre (si tratta pur sempre di 2 PV) scegliendo una di quelle eventualmente già indebolita da un avversario nel turno precedente e quindi più facile da uccidere.

Un gruppo può muoversi solo se non ha gruppi nemici o bestie feroci adiacenti, oppure se ha meno di quattro gladiatori: ovviamente dopo lo spostamento quel gruppo dovrà comunque attaccare, come da regolamento.

Il gioco è divertente e veloce, adatto soprattutto ai ragazzi più giovani oppure per sfide in famiglia: l’impatto della fortuna nel lancio dei dadi lo rende sicuramente meno appetibile per i giocatori esperti i quali, anche dopo una programmazione ideale di tutte le squadre, potrebbero irritarsi se fossero sconfitti grazie ad una serie di lanci negativi.

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