Aton (2006)
My evaluation:
Designer: Gimmler Thorsten
Artist: Lieske Harald
Edited by: Queen Games
Number of players: 2
Plying time: 30 minutes
Users: Da 8 anni
Ambient: Gli antichi Sacerdoti di Aton in lotta per la supremazia nei tempi
Categorie: Abstract Games
Mechanics: Reflection
Combinations-Line up
Motor: Cards
Use of different resources, pawns, special pieces
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 7
Pleasure: 7
Luck: 2
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 6.86
Votes: 3.614
Ranking: #1647
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

I due giocatori di ATON devono immedesimarsi nei panni di sacerdoti di due delle grandi divinità dell’antico Egitto (Aton ed Amun) per costruire i templi più belli ed avere il maggior numero di seguaci. La partita si svolge su un tabellone sul quale sono state disegnate quattro griglie di 3x4 caselle ciascuna (i templi) all’interno dei quali si devono ottenere delle maggioranze per incassare un buon punteggio.

I giocatori ricevono un mazzetto di 36 carte ciascuno (le carte sono le stesse per entrambi e ripetono per nove volte la sequenza da “1” a “4”) e 29 dischetti di legno colorato (rosso e blu) che rappresentano i “sacerdoti” del proprio culto. Due marca-punti vengono inoltre posizionati all’inizio del tracciato della vittoria. Ognuno prende le prime quattro carte del suo mazzetto

All’inizio di ogni turno entrambi i giocatori scelgono quattro carte e le posano (coperte) negli appositi spazi di fianco al tabellone, poi tutte vengono scoperte insieme e si procede alle verifiche:

  • Spazio 1 – Si verifica il valore giocato: al giocatore col punteggio più elevato vengono immediatamente assegnati dei Punti Vittoria (PV) pari al doppio della differenza di punteggio con la carta dell’avversario;
  • Spazio 2 – La carta in questa posizione stabilisce la precedenza del turno ed infatti inizia sempre il giocatore col punteggio più basso. Inoltre il valore della carta stabilisce quanti sacerdoti dell’avversario devono essere eliminati in quel turno, i quali finiranno nel… “regno dei morti”;
  • Spazio 3 – Definisce in quale tempio vuole agire il giocatore: sarà in quel tempio che eliminerà le pedine dell’avversario (vedi Spazio 2) ed aggiungerà le sue;
  • Spazio 4 – La carta giocata qui indica il numero di nuovi sacerdoti da aggiungere al tempio selezionato nello Spazio 3. Se però non ci sono abbastanza spazi liberi le pedine in eccesso vanno nel “regno dei morti”

Terminato il turno ognuno ripesca 4 carte dal suo mazzetto. Il “Regno dei morti” è costituito da 8 caselle stampate su un lato del tabellone: quando sono state riempite tutte si procede al conteggio dei Punti Vittoria. La partita termina quando viene soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  1. – se un giocatore ha ottenuto 40 punti o più;
  2. – se un solo giocatore occupa TUTTE le caselle di un tempio;
  3. – se tutte le caselle gialle dei quattro templi sono state riempite;
  4. – se tutte le caselle verdi dei quattro templi sono state riempite.

Ovviamente chi soddisfa (b), (c) o (d) viene immediatamente proclamato vincitore. Invece nel caso (a) si esegue il calcolo finale dei punti e vince chi ha il totale più alto.

Comment

Per capire bene come poter vincere ad ATON è necessario conoscere bene come si ottengono i PV alla fine di ognuna delle quattro manches (cioè quando il Regno dei morti viene riempito):

  1. – Nel Tempio 1 si guarda chi ha più sacerdoti e quel giocatore riceve un numero di PV pari alla differenza fra i due totali;
  2. – Chi ha la maggioranza di sacerdoti nel Tempio 2 riceve immediatamente 5 PV;
  3. – Chi ha la maggioranza nel Tempio 3 riceve 1 PV per ogni suo sacerdote;
  4. -  Chi ha la maggioranza nel Tempio 4 riceve 3 PV per ogni casella blu occupata dai suoi sacerdoti (ce ne è una in ogni tempio);
  5. – Chi occupa il maggior numero di caselle NERE riceve 8 PV;
  6. – Per ogni pedina posata sulle caselle “Bonus” si ricevono 1-2 PV (secondo il numero stampato);

Sulla base di questi valori (e naturalmente in base anche alle carte che hanno in mano) i giocatori decidono dove andare a giocare per cercare con tutti i mezzi (per esempio togliendo dei sacerdoti nemici e sostituendoli con i propri) di ottenere delle maggioranze, sapendo che:

  1. - La postazione 1 serve a fare qualche punto, ma in termini pratici serve soprattutto a giocare la carta meno adatta al resto delle azioni;
  2. – La postazione 2 è la più importante del gioco: non soltanto essa stabilisce chi giocherà per primo (e solitamente conviene essere secondi, salvo casi particolari) ma può essere utile per eliminare i sacerdoti nemici. Il numero è uguale al valore della carta giocata meno 2: se il risultato è negativo (cioè quando si gioca una carta di valore “1”) il giocatore deve invece eliminare uno dei suoi sacerdoti.
  3. – La postazione 3 decide il tempio su cui giocare: la disponibilità della carta giusta al momento giusto è fondamentale: se possibile infatti bisognerebbe giocare nel tempio dove stiamo perdendo la maggioranza oppure in quello dove si è molto vicino ad occuparlo interamente (vincendo quindi la partita);
  4. – La carta nella postazione 4 decide il numero di sacerdoti da posare nel tempio scelto: questa possibilità potrebbe essere anche sfruttata per posare più sacerdoti degli spazi disponibili, con lo scopo di mandare l’eccesso al “Regno dei morti” ed accelerare così la fine della manche. Da usare naturalmente quando si è in vantaggio sicuro. 

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