Designer: |
Baluci John
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Artist: |
Cobb Martin ![]() |
Edited by: |
Matagot ![]() Button Shy ![]() |
Number of players: | 2 |
Plying time: | 30 minutes |
Users: | Da 8 anni |
Ambient: | Creare con le carte dei "Paradossi" temporali |
Categorie: |
cards
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Mechanics: |
Combinations-Line up
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Motor: |
Cards
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Components: | See the components |
Graphics: | 6 |
Rules: | 6 |
Pleasure: | 6 |
Luck: | 2 |
Complexity: | 3 |
BGG rating: | |
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Voto: | 6.82 |
Votes: | 589 |
Ranking: | N.A. |
Rating on Magazine | |
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Ilsa: | N.A. |
Plato: | N.A. |
Spielbox: | N.A. |
Win Magazine: | N.A. |
L’ambientazione scelta per ANTINOMY è un duello di Maghi per la formazione di “paradossi temporali”: la bustina della confezione è di colore “nero”, a significare che si tratta di un gioco per DUE che utilizza 2 carte “Bastone del Mago” e 16 carte “Reliquia”, caratterizzate da un “Simbolo” (Piuma, Chiave, Anello e Teschio), da un colore (verde, blu, rosso e viola) e da un numero (1-2-3-4). Servono anche 10 segnalini di qualsiasi tipo (gettoni, cubetti, monetine, ecc.) a rappresentare i “Cristalli” magici del gioco che non sono forniti con la confezione.
Si parte creando al centro del tavolo una fila di 9 carte Reliquia (chiamato “Continuum”), e prendendo in mano tre carte a testa: la sedicesima viene posizionata, coperta ad una estremità della fila ed è chiamata Codex: essa serve esclusivamente a tener conto del colore “Attivo”.
Il primo giocatore posa una delle tre carte della sua mano ed annuncia l’azione che intende fare:
In entrambi i casi il giocatore prende in mano la carta sotto cui ha spostato il suo Bastone e la sostituisce con quella appena giocata. Poi controlla se è riuscito a formare un “Paradosso”, cioè un gruppo di TRE carte adiacenti che hanno tutte lo stesso numero, o lo stesso colore, o lo stesso simbolo: nessuna delle carte usate per il Paradosso deve avere però il colore Attivo indicato dal Codex.
Se tutto è a posto il giocatore guadagna un Cristallo, poi sposta in avanti (in senso orario) il segnalino del Codex sul colore successivo e infine prende le carte usate per creare il paradosso, le mescola e le scambia con le tre carte a destra o a sinistra del suo bastone (a lui la scelta).
Quando i due maghi scelgono la stessa posizione sul Coninuum si genere un Duello: i giocatori fanno la somma dei punti di tutte le carte che hanno in mano (escluse quelle del colore del Codex) e poi le rivelano: chi ha il totale più alto vince e ruba un Cristallo al suo avversario, poi sposta quello del Codex di una posizione (sempre in senso orario).
Si procede in questo modo fino a che uno dei due maghi non ottiene il suo quinto Cristallo: a questo punto la partita termina immediatamente con la sua vittoria.
Per commentare un gioco dalla meccanica così semplice non servono tante parole: i due avversari devono esaminare attentamente le loro carte e poi provare a studiare una sequenza per spostare il loro bastone magico e raccogliere o posare le carte al posto giusto in modo da creare una sequenza “paradosso”.
La cosa non sarebbe affatto difficile se non ci fosse l’altro mago, che quasi sempre avrà un obiettivo diverso dal nostro e quindi finirà per “scombinare” la posizione delle carte da noi faticosamente aggiustate o prenderà dal Continuum proprio quella che ci serviva, rendendo inutile quello che avevamo pensato e/o fatto fino a quel momento.
E allora? Non resta che prendere il gioco per quello che è senza pensare a strategie di lunga scadenza ma approfittando di ogni occasione che si presenta: un modo diverso per passare 20-30 minuti senza girarsi i pollici mentre attendiamo altri amici per una partita più impegnativa (o multi-player).
Non lasciatevi ingannare dalla “povertà” dei componenti: il gioco infatti non è male ed è molto interattivo, con rapidi mutamenti delle carte sul Continuum, così non ci si annoia davvero!
L’ambientazione scelta per Antinomy, un duello di Maghi per la formazione di “paradossi temporali”, è stata sicuramente “incollata” al gioco quando si è trattato di trovargli un argomento più stimolante per commercializzarlo. In realtà si tratta di un “onesto” gioco di carte per due avversari (i maghi) dove ogni azione può mettere in difficoltà il gioco programmato dall’altra persona: può partecipare qualunque tipo di giocatore, da 8 anni in su, e la sua durata non supera i 30 minuti.
Antinomy fa parte della collezione “Micro Games” che l’editore francese Matagot ha ripreso direttamente dall’americana Button Shy, eliminando le scatole e presentando i giochi in piccole buste di plastica colorata.
Follows on balenaludens.itMagazine | Number | Year | Title | Page | Writer | Type |
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