Designer: |
Banks William ![]() |
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Artist: |
Koller Ted
Queman Beth ![]() |
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Edited by: |
World Wide Wargames (WWW) ![]() |
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Series | Ancients | ||||||
Number of players: | 2 | ||||||
Plying time: | 60 minutes | ||||||
Users: | Wargamers | ||||||
Ambient: | Antichità : Alcune delle battaglie più importanti (1800 AC - 1400 DC) | ||||||
Categorie: |
Wargame
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Mechanics: |
Wargames with alternate turns
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Conflict scale: | Tactic | ||||||
Armies: |
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Historical period: | Antiquity | ||||||
Motor: |
Combats using dice
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Components: | See the components | ||||||
Useful Accessories |
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Graphics: | 7 |
Rules: | 7 |
Pleasure: | 7 |
Luck: | N.A. |
Complexity: | 3 |
BGG rating: | |
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Voto: | 6.32 |
Votes: | 95 |
Ranking: | #14427 |
Ogni tanto a qualche editore di wargames salta in mente di pubblicare qualcosa di molto semplice per invitare nuovi giocatori a partecipare a questo hobby con un minimo sforzo di apprendimento: ANCIENTS II è uno di questi: era pubblicato nel lontano 1986 dalla ditta inglese Good Industries ma World Wide Wargames lo ha ripreso, migliorato ed ampliato con nuovi scenari (nel 1992) dividendolo in due tomi.
Una volta scelta la battaglia (in questa edizione ce ne sono 32 e si va da Megiddo nel 1481 A.C. ad Sluys nel 1340 D.C., ma si possono inventare nuove battaglie con apposite tabelle) i giocatori prendono le unità necessarie dalla riserva e le schierano negli esagoni indicati. Tutte le mappe sono di formato ridotto (A4) e le battaglie si giocano su terreni pianeggianti oppure attraversati da boschi, fiumi, colline, ecc.
Le unità mostrano un valore di “Forza” (PF) ed una capacità di movimento (MP), mentre alcune di esse hanno caratteristiche speciali indicate da un simbolo: tutte hanno due facce, con il lato “A” che mostra l’unità a piena forza ed il lato “B” con dei valori più bassi. Ogni unità deve essere schierata e mossa in campo mantenendo la sua parte frontale verso un lato di esagono: i tre esagoni davanti verranno chiamati “fronte”, mentre gli altri tre sono il “retro”.
La sequenza è molto “classica”, ma con qualche eccezione:
Alla fine dei turni indicati dallo scenario si contano i Punti Vittoria (PV) e chi ne ha di più si aggiudica la battaglia.
ANCIENTS II è un wargame davvero semplice da imparare, ma occorre comunque qualche accorgimento per poter vincere una battaglia: per prima cosa è necessario conoscere come si fanno i (pochi) PV disponibili, sapendo che normalmente:
Quindi prima di iniziare a muovere o a buttarsi a testa bassa verso il nemico bisogna considerare bene come proteggere il proprio campo e quale sezione dello schieramento avversario sembra più debole, in modo da concentrare proprio lì il massimo dello sforzo offensivo. Altre considerazioni riguardano ovviamente il tipo delle unità disponibili e la loro capacità di muoversi sul campo e di resistere ad un contrattacco nemico per evitare di lasciarne qualcuna isolata, facile preda dell’avversario.
Spesso infatti la mobilità di alcune unità permette di aggirare una robusta linea del nemico per attaccare le truppe più forti alle spalle e quindi, dopo averle indebolite a sufficienza, dare un ordine di attacco su tutta la linea. Attenzione sempre al livello di “panico” del vostro esercito e non buttatevi su attacchi rischiosi dai quali potreste ricevere perdite irreparabili. La tabella di combattimento ci mostra che gli attacchi migliori sono quelli con rapporto di forze di 3:1, ma anche il 2:1 può essere sufficiente se si vuole costringere il nemico ad indietreggiare da qualche esagono importante.
Un oculato uso dei tiri difensivi potrebbe essere utile ad indebolire alcune delle unità attaccanti e ridurre quindi il successivo rapporto di forze: di preferenza lanciare ad unità senza un leader per impedire che, una volta indebolite, vengano immediatamente riorganizzate alla fine del turno.
Il gioco è divertente e veloce (difficilmente si supera un’ora) ma ovviamente non ci mostra delle vere e proprie “simulazioni storiche”: come scrivevo nella prima parte può essere utilizzato per introdurre un neofita ai wargames senza spaventarlo con corposi regolamenti o troppe tabelle da consultare. La fortuna può avere a volte una grande importanza, quindi il gioco non è consigliato ai vecchi marpioni, ma ancor oggi, dopo tanti anni dalla sua pubblicazione, io uso questa scatola proprio per “iniziare” qualche nuovo giocatore e riesco quasi sempre ad ottenere un risultato positivo.