Le linee della metropolitana e delle ferrovie londinesi sono stato l’oggetto di parecchi giochi e ON THE UNDERGROUND: LONDON/BERLIN è in effetto la seconda edizione di un gioco uscito nel 2006, con l’aggiunta della mappa di Berlino (con le carte e d i segnalini necessari all’adattamento) e, naturalmente, una accurata revisione delle regole originali.  

Il tabellone ci mostra tutte le linee ferroviarie e le stazioni dell’area metropolitana di Londra (da un lato) e Berlino (sul retro): queste linee si intrecciano fra loro per collegare le stazioni che sono state suddivise in “rosse” (i “terminus”), “blu” (gli interscambi ferroviari), “gialle” e “grigie” (destinazioni dei passeggeri). Ad inizio partita si mescola il mazzo delle “destinazioni” (ognuna delle quali è colorata in giallo o grigio e porta il nome di una stazione) e se ne estraggono quattro da mostrare accanto al tabellone.

I giocatori, a seconda del numero dei partecipanti, ricevono due o più serie di barrette di legno in diversi colori che serviranno a costruire le loro linee di trasporto: al loro turno tutti hanno a disposizione 4 azioni da utilizzare per posare barrette sul tabellone (formando così una linea colorata) o per prendere dei gettoni “branch” che si utilizzeranno in seguito, se necessario, per creare delle linee secondarie dello stesso colore.

Ogni linea che parte o arriva ad una stazione rossa fa guadagnare al giocatore r2 Punti Vittoria (PV), mentre quelle che si collegano ad una blu fanno ottenere 1 PV.

Effettuata la “costruzione” il giocatore deve muovere una speciale pedina “passeggero” per fargli raggiungere una destinazione gialla ed una grigia secondo il percorso più completo: per ogni linea utilizzata si assegna 1 PV al giocatore che ne è il proprietario. Quando una stazione viene raggiunta la relativa carta è scartata e sostituita da un’altra presa dal mazzo: se il mazzo si esaurisce la partita termina e chi ha totalizzato più punti vince. 

Per cercare di vincere una partita a ON THE UNDERGROUND: LONDON/BERLIN è necessario costruire in maniera ottimale le proprie linee, partendo sempre da un “terminus” rosso (per ottenere 2 PV ed un gettone “Branch”) e tentando di passare per il centro della città in modo da sfruttare in seguito la maggior parte dei transiti del “passeggero” e fare quindi più punti possibile.

Il movimento sulle linee deve però seguire le seguenti priorità:

1. – il passeggero deve prendere il percorso che ha meno tratti vuoti (cioè ancora senza le barette dei giocatori): in caso di parità sarà il giocatore a scegliere il percorso;
2. – di fronte ad un bivio il passeggero prenderà il percorso con meno linee costruite (a parità sceglie il giocatore di turno); 

Ovviamente le linee singole all’interno del tabellone possono essere costruite da un solo giocatore, ma la maggior parte dei percorsi è costituita da due linee, anche se  attorno al centro sarà possibile avere anche 3-4 linee parallele per brevi tratti: quindi i giocatori dovranno valutare attentamente dove posare i loro primi percorsi, sapendo che TUTTE le stazioni verranno chiamate dalle carte, prima o poi, quindi diventa prioritario avere almeno una linea che attraversa il centro.

Ogni “dotazione” di barrette colorata è limitata e quindi il proprietario dovrà fare un po’ di conti prima di iniziare una nuova linea, per essere certo di raggiungere qualche obiettivo interessante pur partendo da una stazione terminus che garantisce 2 PV ed un gettone “Branch”. Durante l’analisi iniziale è bene ricordare che se una linea realizza un “loop” (cioè un percorso chiuso) il suo proprietario incassa un numero di punti pari alle stazioni che si trovano all’interno di quell’area.

Ad inizio partita inoltre su certe stazioni del centro città vengono piazzati casualmente quattro coppie di gettoni Bonus: ogni linea che collega due di essi che hanno lo stesso disegno riceve 3 PV supplementari e spesso un paio di questi collegamenti possono garantire la vittoria. Un gioco interessante anche se la grafica lascia un po’ a desiderare.