Designer: |
Lester Eli
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Artist: |
Aurél Làzàr
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Edited by: |
Mind Fitness Games
3 Emme Games |
Number of players: | 2 - 5 |
Plying time: | 45 minutes |
Users: | Da 14 anni |
Ambient: | Viaggiare fra le Nazioni europee |
Categorie: |
cards
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Mechanics: |
Combinations-Line up
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Motor: |
Cards
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Components: | See the components |
Graphics: | 6 |
Rules: | 6 |
Pleasure: | 6 |
Luck: | 4 |
Complexity: | 2 |
BGG rating: | |
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Voto: | 6.82 |
Votes: | 303 |
Ranking: | N.A. |
Rating on Magazine | |
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Ilsa: | N.A. |
Plato: | N.A. |
Spielbox: | N.A. |
Win Magazine: | N.A. |
TRAVELIN’ è un gioco di carte abbastanza semplice e quindi adatto a tutti. Si tratta di collegare cinque città europee fra loro spostandosi (idealmente, visto che non c’è un tabellone) da una all’altra con autobus, treni o aerei. Per farlo si usa un mazzo di 122 carte così suddivise:
All’inizio della partita vengono scoperte sul tavolo tre carte del mazzo (dopo averlo accuratamente mescolato) e ne vengono distribuite 8 a ciascun partecipante, insieme ad un… “Passaporto” (un pieghevole che mostra tutte le nazioni del mazzo ed i loro collegamenti, in modo da permettere ai giocatori di calcolare le distanze). Infine tre carte “fuori serie” vengono posizionate di fianco al mazzo: la prima indica in che senso gira il turno (orario o antiorario) e può cambiare nel corso della partita se si giocano certe carte; il secondo indica se fa bel tempo (e si può viaggiare) o se arriva una “tempesta di neve e non si possono effettuare spostamenti; la terza è una carta bonus da 5 PV che viene consegnata al giocatore che “chiude” la partita collegando per primo 5 diverse nazioni.
Tutti scelgono una carta Nazione dalla propria mano e la posano sul tavolo: da lì inizierà il loro viaggio. Al suo turno ogni giocatore per prima cosa deve pescare due carte coperte dal mazzo, oppure una delle tre scoperte, oppure l’ultima carta scartata. Poi può “viaggiare”, ovvero giocare carte “Trasporto” e carte “Nazione”: con l’aiuto del passaporto si calcola la distanza fra l’ultima nazione posata (quella più a destra fra quelle già giocate) e quella che si vuole raggiungere; poi si paga un numero di carte trasporto pari alla distanza, sapendo che ogni Autobus può coprire 1 spostamento, il treno 2 e l’aereo … infiniti. Le carte trasporto usate sono scartate.
In alternativa al “viaggio” i giocatori possono giocare una carta Azione dalla propria mano sia in attacco (ruba un Paese dalla mano di un avversario, assegna dei PV negatici ad un altro giocatore a tua scelta, ruba un paese già giocato e mettilo fra i tuoi PV, ecc.) che in difesa (cambia X carte dalla tua mano con altre dal mazzo, prendi X carte dal mazzo, aggiungi X PV al tuo totale, ecc.).
Come ultima alternativa i giocatori possono utilizzare le azioni specifiche dei Paesi che hanno già posato sul tavolo, “tappandola” per la partita in corso (si gira di 180° ad indicare che non potrà più essere utilizzata).
La partita termina immediatamente quando un giocatore mette in tavola la sua quinta carta Nazione: tutti fanno il conto dei PV stampati sulle loro carte (compresi i bonus e malus ricevuti durante il gioco) e chi ha il totale più alto vince.
Essendo un gioco esclusivamente di carte TRAVELIN’ è soggetto, come tanti altri, ai capricci della Dea bendata: soprattutto nelle prime mani qualcuno potrebbe essere pesantemente svantaggiato dal fatto di non avere neppure un mezzo di trasporto, per cui noi abbiamo creato una House Rule che regala una carta Autobus a tutti all’inizio del gioco e che quindi riduce a 7 il numero delle carte iniziali da distribuire e con cui fare il draft.
È chiaro quindi che il gioco è stato pensato soprattutto per partite in famiglia, con gli amici o per dei giocatori occasionali che non hanno voglia di studiare regolamenti più pesanti: e quindi come tale va preso, per ridacchiare a spese del malcapitato di turno che viene bersagliato da avvenimenti negativi o per esultare quando riesce una combinazione vincente. D’altra parte la sua durata davvero contenuta (20-30 minuti) lo assegna di diritto alla categoria dei “filler” e quindi può essere usato in attesa di un gioco più impegnativo o per chiudere un… buco a fine serata.
Non ci sono consigli “strategici” particolarmente importanti da dare, visto che la distribuzione e la pesca delle carte sono totalmente aleatorie, tuttavia la fase forse più importante è quella della scelta del Paese iniziale che dipende non solo dalla sua posizione geografica e dai punti che può garantire (le nazioni più periferiche sono infatti quelle che valgono di più), ma anche dalle carte che si hanno già in mano: più sono vicine al Paese di partenza e più hanno valore perché facilmente raggiungibili e con pochi mezzi di trasporto.
Le regole forniscono anche una variante che aiuta in effetti a ridurre un po’ l’effetto della fortuna sulla mano inziale: utilizza il metodo del “Draft”, quindi i giocatori dovranno scegliere una carta, posarla coperta sul tavolo e passare le altre 7 al loro vicino di sinistra, scegliere una seconda carta e passare le restanti sei, ecc. fino a tornare tutti con 8 carte ma avendo avuto la possibilità di scegliere un po’ meglio la propria mano iniziale. Consiglio di usare questo metodo fin da subito ai giocatori abituali.
Magazine | Number | Year | Title | Page | Writer | Type |
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Balena Ludens | 2019-12 | 2019 | In giro per l'Europa con un mazzo di carte | 27 | Cremona Pietro (To read) | Recensione dettagliata |
ILSA Magazine | 57 | 2020 | 63 | Di Marco Mauro | Recensione breve |